Risorse per il settore agroalimentare, incontro pubblico a Lucca

Promuovere e far conoscere la grande chance da 30 milioni di euro che si apre per il settore agroalimentare toscano: è questa la finalità dell’incontro pubblico in programma lunedì prossimo (2 ottobre), a Lucca per pubblicizzare e far conoscere i contenuti del nuovo bando Pif, Progetti integrati di filiera. Le risorse del bando saranno a disposizione dei vari attori del sistema agroalimentare (agricoltori, imprese di trasformazione e commercializzazione) capaci di aggregarsi per superare le principali criticità della filiera stessa, per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento e produrre azioni di rilancio.

“I Pif – ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi – rappresentano una grande opportunità per tutto il nostro comparto perché stimolano preziose sinergie, favoriscono il rilancio degli investimenti, permettono a soggetti anche molto diversi di sostenersi reciprocamente. Gli incontri che abbiamo organizzato sono destinati a far conoscere dettagliatamente questa opportunità affinché vi possa essere una risposta adeguata, così come è avvenuto in passato”.
Il tour informativo sui Pif che si è sviluppato con iniziative a Firenze, Arezzo e Grosseto si concluderà a Lucca lunedì mattina (inizio alle 9,30) con un incontro in programma presso il Palazzo Ducale – sala Tobino, Cortile Carrara 1).
La domanda Pif deve essere presentata entro le 13 di venerdì (10 novembre). Per ciascun progetto di filiera il numero minimo di soggetti partecipanti è 12. L’importo minimo di contributo complessivo ammissibile per ciascun PIF deve essere pari o superiore a 150.000 euro. Il massimo di contributo concedibile per l’intero progetto Pif è pari a 2.250.000 euro. Sarà consentita la presentazione di progetti i cui investimenti coinvolgono, così come evidenziato nel bando una o più delle seguenti filiere: Vitivinicola, Olivo-oleicola, Florovivaistica. Ortofrutticola (inclusi piccoli frutti, funghi e tartufi, castagne e marroni), Cerealicola (per alimentazione umana, per zootecnia),Colture industriali (incluse colture proteoleaginose, da fibra, aromatiche e officinali), Apistica, Bovina (compreso bufalini), Ovi-caprina, Suinicola Altra zootecnica (avicunicola, equina).

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