Stop tir e Ztl, Confartigianato minaccia blocco merci

Confartigianato esprime tutta la sua preoccupazione per i provvedimenti di limitazioni al traffico che vuole adottare il Comune di Lucca per ridurre lo smog, in particolare le limitazioni del transito per i tir sulla circonvallazione. E la stessa cosa fa per l’ipotesi di telecamere per la Ztl a Capannori. Arrivando anche ad ipotizzare il blocco delle merci.
“Già in passato – scrive – abbiamo fatto presente come gli autotrasportatori siano in forti difficoltà nell’esercizio della loro attività in quanto debbono rispettare, per legge, determinati tempi di circolazione alternati a pause di riposo pena l’applicazione di pesanti sanzioni. Anche limitare, per solo alcune ore, sia pure in quelle di punta, il transito dei mezzi sui viali della circonvallazione avrà un impatto fortemente negativo su una categoria, quella dell’autotrasporto, fortemente in crisi da diversi anni come testimonia l’elevato numero di imprese cessate. Più volte – continua la nota di Confartigianato – abbiamo ribadito che tali provvedimenti si possono attuare solo se esiste una viabilità alternativa e noi tutti siamo consapevoli come questa non ci sia nonostante le richieste avanzate sia al governo che alla Regione Toscana”.

“Solo ora arrivano dei fondi dalla Regione per la realizzazione dell’asse nord-sud – prosegue Confartigianato – ma quanti anni saranno necessari per realizzare tale opera e lo stato darà quelli mancanti? Per avere poi un sistema viario veramente alternativo ed efficiente certamente è necessario realizzare anche l’asse est-ovest ma di questo neanche se ne parla. Siamo inoltre restati sorpresi per il fatto che, come categoria economica, non siamo stati chiamati per illustrarci questa novità e questo vale soprattutto per il Comune di Lucca che manifesta l’intenzione di adottare un provvedimento, che di fatto crea molti problemi alle imprese artigiane di autotrasporto”.
“Invitiamo quindi – scrive Confartigianato – il sindaco di Lucca a rivedere questa sua posizione che andrebbe a penalizzare ulteriormente i trasportatori e che porterebbe a rincari delle merci sugli scaffali dei supermercati o della grande distribuzione e a far cessare ancora altre aziende facendo diminuire i posti di lavoro. Essi, infatti, sono consapevoli di essere un anello di congiunzione importante, nella consegna delle merci vista la conformazione geomorfologica del nostro paese dove, gioco forza, è limitata la distribuzione su rotaia”. “Nel frattempo chiederemo – concludono – se il provvedimento dovesse andare avanti, un incontro con il prefetto di Lucca, in quanto gli autotrasportatori lucchesi, sono decisi a mobilitarsi e a mettere in atto azioni di protesta, fra cui il blocco della consegna delle merci, esasperati per non poter svolgere un diritto sancito dalla costituzione: quello di lavorare e svolgere un servizio essenziale”.
Gli autotrasportatori di Confartigianato sono preoccupati anche per le telecamere che il Comune di Capannori vuol mettere su viale Europa. “Ricordiamo che sul transito a senso unico alternato, in passato, il Comune di Capannori aveva emesso due ordinanze – dicono da Confartigianato – la prima che riguardava la Sarzanese-Valdera e la seconda il viale Europa a Marlia e Lammari. Dobbiamo anche riconoscere che finora il Comune ha manifestato una “certa tolleranza” tenendo conto del fatto che la viabilità nella nostra provincia è quella che è e che, solo ora, dopo anni di immobilismo, si stanziano fondi per la realizzazione degli assi viari, ma prima che siano iniziati i lavori, e soprattutto completati, passeranno anni. C’è anche da tener presente che ai divieti si aggiungeranno anche i disagi dovuti alla movimentazione dei mezzi coinvolti nello spostamento della terra, del materiale di riempimento, di quello per la stabilizzazione, del catrame, eccetera”. “L’applicazione delle telecamere parlanti che il sindaco Menesini vuole mettere in atto con il nuovo anno – commenta l’associazione di categoria – è un ulteriore atto che penalizza l’autotrasporto e che avrà pesanti ripercussioni sulla consegna delle merci e sul costo delle stesse sugli scaffali dei supermercati e dei negozi più in generale. Siamo convinti che il traffico su gomma, specialmente nei centri più densamente popolati, vada disciplinato, ma ancor più siamo convinti che chi lavora su strada non lo fa certo per divertimento, ma per rendere un servizio alla collettività. Occorre pertanto creare una viabilità alternativa per consentire il transito dei mezzi pesanti che, gioco forza, nel nostro paese, sono un mezzo di trasporto per le merci importantissimo. Quella viabilità che non è certo rappresentata da buona parte delle strade che hanno visto restringimenti della carreggiata importanti”.
“Ribadiamo dunque che tali provvedimenti – conclude la nota – si possono attuare solo se ci sono strade alternative che consentono di by passare quelle con i divieti, altrimenti il rischio è che le merci non vengano consegnate, che i supermercati, ed i grandi gruppi di distribuzione non siano adeguatamente riforniti e che i cittadini incontrino forti disagi nell’acquistare i prodotti di consumo. Più volte abbiamo ribadito che tali provvedimenti si potevano adottare una volta realizzati l’asse nord-sud e quello est-ovest. Fin dall’inizio di quest’ordinanza, circa sei anni fa, se non andiamo errati, fu da noi ribadito che il divieto su quest’arteria poteva essere fatto solo una volta realizzato l’asse nord-sud. Che si mettano pure le telecamere, gli autotrasportatori potrebbero arrivare a bloccare i prelievi e la consegna delle merci”.

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