Miac 2014 al via, fatturato ok grazie all’export

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Saranno 270 gli espositori del Miac, mostra internazionale dell’industria cartaria, la maggior parte dei quali provenienti dall’estero. La ventunesima edizione dell’evento, infatti, manifestazione ufficiale di Assocarta patrocinata da Assindustria Lucca, che si svolgerà mercoledì, giovedì e venerdì (15, 16 e 17 ottobre) al Polo Fiere di Sorbano del Giudice, sarà una vera e propria full immertion nel mondo della carta, dove conoscere le più importanti aziende leader nel settore e le novità, anche in termini di tecnologie e servizi, che presenteranno. Un’occasione unica, per tecnici di cartiera, manager e trasformatori, di aggiornamento professionale grazie non solo all’esposizione di macchinari, impianti e attrezzature, ma anche ai convegni dedicati. Spazio dunque ad espositori provenienti da Stati Uniti, Cina, Russia ma anche alle aziende italiane e lucchesi, con qualche new entry e qualche ritorno, Celli Paper in primis.

“Ci aspettiamo 5mila visitatori in tre giorni – dice Gianmaria Pfeiffer, che cura la manifestazione -, di cui il 25% circa sarà costituito da stranieri. Il Miac richiama ormai da 21 anni aziende e visitatori provenienti da tutto il mondo che potranno avere uno sguardo a 360 gradi sul settore della carta. Gli stand sono tutti esauriti e la dimostrazione del successo della manifestazione sta nel fatto che il 90% dei partecipanti torna l’anno successivo”. La mostra servirà anche per tastare il polso del settore cartario in genere, provato dalle difficoltà di produzione e dai cali di consumo ma con buone capacità di resistenza. “I primi sette mesi del 2013 hanno registrato un aumento dell’1,9% della produzione cartaria nazionale – spiega Antonio Pasquini, vicepresidente di Assocarta -. Nel dettaglio, le carte per usi grafici, uno dei settori più critici, hanno visto crescere la produzione dello 0,9%, mentre il settore involgere e imballi, peraltro molto presente a Lucca, segna un aumento del 2,7%. Lieve calo, invece, per l’igienico sanitario, con uno 0,5% in meno”. Bene anche il volume degli ordini – dato però relativo ai primi 6 mesi dell’anno -, con un +2,4%. E se il mercato domestico ha subito una contrazione, quello estero è invece in aumento. Con un fatturato di 6,8 miliardi nel 2013, con uno 0,5% in più rispetto al 2012, il settore può dirsi abbastanza dinamico, costi energetici a parte. “Siamo riusciti ad ottenere dal governo una riduzione dal 10 al 5% la percentuale sulla quale pagare gli oneri di sistema, tra cui il trasporto di energia – spiega Pasquini -. Il nostro gruppo si autoproduce il 75% di energia e la parte restante la compriamo dalle società, abbassando il gap che ci allontana dai competitor della Comunità Europea, ma altrove gli oneri aggiuntivi sono utilizzati a vantaggio del sistema industriale. A questa difficoltà si aggiunge che il ritorno degli utili sugli investimenti è basso e che gli investimenti tendono a diminuire”. “Tuttavia – spiega Claudio Romiti, presidente di Assindustria – il settore cartario ‘si difende’, perché è globalizzato, punta su tecnologia e innovazione, ed è internazionale”. Ed è un settore che resiste anche a Lucca, unico distretto cartario, dove le aziende sono 100 (il 6% di quelle industriali della provincia), con alcune unità di notevoli dimensioni, con oltre 500 dipendenti. Gli addetti sono 6.200 (il 23% degli addetti totali dell’industria provinciale), il fatturato ammonta a 3.850 milioni di euro, il 42% dell’industria della provincia. I maggiori comparti sono il tissue in bobine, la cui produzione, che ammonta a circa un milione di tonnellate annue, è pari al 75% di quella nazionale, e la carta per ondulatori, il 45% della produzione nazionale.

Gli eventi collaterali
Oltre alla mostra di macchine e impianti, cuore della fiera, che verrà inaugurata mercoledì (15 ottobre) alla presenza delle maggiori autorità e istituzioni della provincia, anche alcuni convegni dedicati al settore della carta. Tra questi, Fornitura di Fibre e Tissue: mercati, prospettive e tecnologie, mercoledì dalle 14 alle 17; Tissue: previsioni, tendenze e sviluppi lungo la catena del valore e Clima ed energia: il settore cartario tra efficienza energetica e mercati, in programma giovedì dalle 9,30 alle 13 e dalle 13,30 alle 16,20, e Efficienza e qualità della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia, giovedì dalle 9,30 alle 12,30, durante il quale verranno presentate alcune best practice di raccolta, la nuova normativa tecnica e le possibilità di contributo che può essere fornito da tutti gli attori della fiera. A coordinare i lavori di quest’ultima giornata dedicata al riciclo, Comieco, il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica. Spazio anche all’arte, con le due mostre fotografiche Una città nella città, sulla Manifattura di Lucca, e Paper view, reportage sulle cartiere storiche in Europa. La prima, a Palazzo Bernardini fino al 26 ottobre, con foto di Roberto Giomi e testi di Antonella Giusti, nasce dalla passione per i sigari e per le archeologie industriali, per la storia locale e per la curiosità di scoprire la strada fatta dal tabacco, fino a Lucca. Nelle cene del Miac di mercoledì e giovedì, al Real Collegio e in Provincia, ci sarà anche un “angolo fumo”, con una degustazione guidata, dedicato proprio al sigaro e alla Manifattura. Paper view, invece, sarà allestita al Miac nei giorni di fiera e poi trasferita a Palazzo Panciatichi a Firenze.

I progetti di incoming delle aziende straniere
Lucca Promos apre le porte della città per rafforzare le partnership commerciali di Lucca in tutto il mondo. Emirati Arabi, Polonia, India, Slovacchia: questi i paesi di provenienza degli undici operatori che verranno ospitati dalla società consortile della Camera di Commercio e della Provincia di Lucca tra oggi e mercoledì, con l’obiettivo di potenziare la rete industriale legata al cartario, settore di punta della città nelle reti commerciali di tutto il mondo.
Un evento sicuramente essenziale per tutta l’economia lucchese e che avverrà grazie a nuove possibilità di confronto e di comunicazione su aspetti quali: produzione e trasformazione della carta tissue, impiantistica, servizi e prodotti. D’altra parte i dati parlano chiaro: al 30 giugno il settore cartario rappresenta più del 21% delle imprese artigiane locali, percentuale che corrisponde a un totale di 6324 addetti per 171 imprese dislocate su tutto il territorio provinciale. All’interno della giornata di oggi, prevista al Polo Tecnologico di Lucca, sono stati organizzati tavoli btob (business-to-business) tra gli undici operatori e le aziende toscane presenti. Ma non solo. Nei prossimi giorni infatti seguiranno una serie di iniziative commerciali e visite aziendali agli stabilimenti locali, percorso che terminerà proprio con la fiera della Mostra Internazionale dell’industria cartaria giunta ormai alla sua 21esima edizione. Questo l’intento, il proposito, per accrescere l’intera filiera del settore e – ovviamente – il ruolo di Lucca all’interno dei mercati internazionali.

Alice Baccini

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