Esuberi Snai a Porcari, incontro in Regione

E’ convocato per mercoledì (29 marzo) alle 9,30 alla presidenza della Regione, in piazza Duomo a Firenze, l’incontro per esaminare la situazione della Snai spa di Porcari, la società che si occupa di scommesse i cui 55 dipendenti della sede di Porcari rischiano il licenziamento. La richiesta viene dalle organizzazioni sindacali ed è stata accolta dal presidente della Regione Enrico Rossi. Sarà presente il consigliere del presidente per le questioni del lavoro, Gianfranco Simoncini. Alla riunione, alla quale sono stati inviati a partecipare il sindaco di Porcari e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria Fiom CGIL, Fim CISL e Uilm Uil della provincia di Lucca. Le istituzioni nel frattempo sono in allerta. “Mai come adesso, dopo che sono stati annunciati nei giorni scorsi 55 esuberi, è necessario mettere in campo ogni iniziativa utile, per scongiurare un esito drammatico”. Sono le parole del consigliere regionale del Pd, Stefano Baccelli, attorno agli ultimi sviluppi della vertenza Snai che a Porcari sta creando crescente preoccupazione anche nei rappresentanti del Comune.

“È una situazione che desta particolare apprensione: mi sono attivato già nei mesi scorsi con una mozione, con cui ho sollecitato l’impegno della Regione, chiedendo nello specifico di monitorare da vicino ogni evoluzione e di attivarsi con il Governo nazionale – dichiara Baccelli, promotore della mozione in merito alle prospettive occupazionali pa Snai spa, approvata all’unanimità dall’assemblea toscana -: apprezzo il fatto che la Regione, nella persona del consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini, abbia recepito l’urgenza della questione convocando sindacati, istituzioni e proprietà a un tavolo ad hoc. Mai come adesso, dopo che sono stati annunciati nei giorni scorsi 55 esuberi, è necessario mettere in campo ogni iniziativa utile, per scongiurare un esito drammatico. Come ho già evidenziato, deve far riflettere in maniera particolare il fatto che siamo di fronte ad un’azienda che, per quanto privata, risulta essere un concessionario pubblico, con concessione governativa. Un aspetto per cui, a maggior ragione, dovremo pretendere ancor di più quella responsabilità sociale d’impresa che chiede la nostra Costituzione. Da parte mia continuerò a seguire ogni passaggio della vicenda, di concerto con l’amministrazione e con tutti i soggetti coinvolti, convinto che sia davvero urgente fare ognuno la nostra parte per una realtà così importante per il nostro territorio”.
“Non posso che ribadire – sostiene per parte sua Leonardo Fornaciari, vice sindaco e assessore al lavoro del Comune di Porcari – quanto già ho dichiarato nei giorni scorsi. Non è in alcun modo accettabile il comportamento tenuto da Snai in tutta questa situazione ed in particolare riguardo alla decisione unilaterale di dare corso al licenziamento di ben 55 dipendenti che operano nella sede di Porcari. Condivido in pieno la dichiarazione del consigliere regionale Stefano Baccelli e lo ringrazio pubblicamente per le iniziative intraprese a sostegno di una vertenza che incide in maniera così pesante sull’occupazione, in particolar modo femminile. Confermo ancora una volta, con l’appoggio di tutta l’amministrazione comunale, il mio pressante invito a Snai affinché la procedura avviata per i licenziamenti venga immediatamente fermata prima che si pervenga ad una insanabile compromissione del rapporto fra le istituzioni e l’azienda. Confido quindi che i responsabili di Snai accettino di incontrarci, come da noi ufficialmente richiesto lunedì scorso, e nell’ambito di un confronto con tutte le parti interessate si possa addivenire ad una soluzione condivisa di questa incresciosa vicenda”.

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