Mense e pulizie, sciopero nazionale il 31 marzo

Un giorno senza mensa e pulizie il 31 marzo per lo sciopero multisettoriale. Ad annunciarlo è Massimiliano Bindocci della Uil: “I contratti del turismo (parti speciali pubblici esercizi e agenzie di viaggio, ristorazione collettiva) e delle pulizie, servizi integrati/multiservizi non vengono rinnovati dal 2013 – dice – Nel contratto del turismo, Fipe e Fiavet Confcommercio hanno da mesi interrotto le trattative nonostante le organizzazioni sindacali abbiano prodotto ogni sforzo possibile per individuare sintesi equilibrate. Nelle mense Angem e alleanza delle cooperative il confronto si è arenato a pochi passi da un traguardo che sembrava alla portata per l’indisponibilità di alcune imprese a offrire garanzie nei subentri di attività nei centri commerciali e a definire aumenti salariali dignitosi”.

“Nelle pulizie – prosegue Bindocci – le controparti hanno a loro volta appesantito il negoziato con pretese inaccettabili quali: peggioramento delle tutele previste in caso di malattia, modifiche all’articolato del cambio di appalto e proposte di aumenti retributivi irrisori Ma se la contrattazione divide, il sindacato unisce queste vertenze distinte, in un unico sciopero multisettoriale, che mette insieme in una unica giornata questo diritto di lavoratrici e lavoratori di avere gli adeguamenti salariali senza dover perdere i diritti Chi opera in questi settori svolge un lavoro prezioso, talora essenziale per garantire servizi anche irrinunciabili a cittadini e viaggiatori. Filcams, Fisascat, Uiltucs e Uiltrasporti hanno indetto uno sciopero per l’intera giornata del 31 marzo con una manifestazione nazionale che si terrà a Roma in piazza Bocca della verità. Da Lucca partiranno vari pullman organizzati dalle.diverse organizzazioni sindacali, che invitiamo a contattare (per Uil 348.8804026) Lo sciopero degli appalti di mense e pulizie oltre che di pezzi di turismo riguarda proprio questi lavoratori, quasi tutte donne deboli, poco pagati, con orari settimanali bassissimi, dove spesso anche lo stipendio non è una certezza ma una eventualità. Mettere in discussione il diritto a mantenere il posto nei cambi di appalto e cercare di comprimere ulteriormente il costo del lavoro è una pretesa inaccettabile”.
“A Lucca – spiega ancora Bindocci – lo sciopero riguarderà principalmente le scuole e gli ospedali (salvaguardati i diritti essenziali) e nelle.pulizie anche altri settori. Nelle mense le ditte presenti nella Piana sono Pellegrini e Alisea negli ospedali di Lucca e Barga, Pellegrini alla manifattura ed alla Kme, Camst alla Perini, Cir Eudania nelle scuole dei Comuni di Capannori, Porcari, Altopascio (dove però è applicato il contratto collettivo delle pulizie), Gallicano, Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano, e la realtà lucchese Del Monte-Cogea su Lucca, Castelnuovo, Coreglia e Barga. Problemi e disservizi ci saranno anche nelle pulizie, nelle banche, nelle scuole, negli ospedali, e nella aziende più importanti dove ci sono gli appalti più numerosi. Si uniscono a dei problemi nazionali dei grossi problemi anche locali che spesso i committenti, sebbene pubblici, non aiutano a risolvere. Il settore occupa diverse migliaia di persone nelle mense e nelle pulizie per un totale nella piana e la Garfagnana di 3000 persone. Sono già cominciate le assemblee unitarie che proseguiranno nei prossimi giorni”.

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