Voucher, Cgil Lucca all’attacco del governo

“Coupon, Card o Libretto, insomma i voucher in versione rivista e corretta questo è il tentativo in corso al Senato nella manovra di correzione dei conti di reintrodurre uno strumento abolito dal Governo per paura dei referendum e che ora li ripropone dopo una rivisitazione al ribasso”. A dirlo è la segretaria provinciale della Cgil di Lucca, Mariarosa Costabile.

“Esprimiamo – aggiunge – tutta la nostra indignazione e riteniamo tutto ciò irrispettoso nei confronti di tutti i cittadini, ma soprattutto nei confronti di chi per anni ha subito questo strumento come forma di ricatto per il lavoro. Occorre ricordare che i voucher sono esplosi in pochi anni passando da 125.000 nel 2003 ai 140 milioni di oggi, senza creare che un solo posto di lavoro in più ma diventando uno strumento per sostituire i contratti di lavoro regolari, pagare la metà un ora di lavoro, togliendo diritti e tutele al lavoratore e coprire il lavoro nero. La Cgil ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare, carta dei diritti universali del lavoro, per la quale ha raccolto 1 milione e 200 mila firme, incardinata alla commissione lavoro di Montecitorio lo scorso 9 marzo, all’interno della quale agli articoli 80 e 81, un comma che prevede la possibilità di un lavoro occasionale, che assicura a coloro che vengono impiegati pienezza contributiva, previdenziale e assicurativa. Noi come Sindacato anche in provincia di Lucca siamo pronti a fare la nostra parte e la nostra risposta nei confronti di questo governo che continua ad operare in maniera unilaterale e senza confronto con le parti sociali sarà ferma e determinata”.

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