Acqua a Valdinievole, opposizione Porcari chiede lumi

Una vicenda di oltre 40 anni fa che è tornata prepotentemente di attualità a Porcari per iniziativa del gruppo ‘La Porcari che vogliamo’. Il consigliere Massimo Della Nina, insieme agli altri componenti della lista, infatti, dal luglio scorso è impegnato a risolvere ‘il mistero del Pollino’ e riguarda l’emungimento dell’acqua di falda che, da Porcari, andrebbe anche alla Valdinievole per un totale di 150 litri di acqua al secondo. E questo fin dal 1976.

In un periodo, come quello dell’estate appena passata, di crisi idrica, il gruppo di opposizione si è chiesto il motivo di questa captazione. E il 12 agosto ha fatto richiesta di accesso agli atti. “Nei giorni scorsi – ha annunciato pochi giorni fa il consigliere Massimo Della Nina – il Comune di Porcari ha risposto alla nostra richiesta di accesso agli atti datata 12 agosto scorso, inviandoci un po’ di documentazione. Se nel 1976 l’acqua non era un problema, oggi, dato anche il preoccupante problema della siccità a livello globale e l’aumentato fabbisogno idrico, indubbiamente lo è. Ed è proprio principalmente in quest’ottica, ma anche per tutelare gli amministratori che all’epoca furono protagonisti, che ci eravamo ripromessi di fare chiarezza sull’intera vicenda”. “L’amministrazione – dice Della Nina – ci ha risposto a firma dell’architetto Aldo Gherardi, che ringrazio, ma sfortunatamente la documentazione ricevuta non soddisfa la nostra curiosità di sapere come andarono i fatti, in quanto si riferisce unicamente alla riorganizzazione che il servizio idrico pubblico subì nel 1997. Abbiamo provveduto quindi ieri mattina (giovedì 21, ndr), a protocollare una nuova richiesta degli atti di convenzione precedenti, anche se non più vigenti, che ci dovrebbero aiutare a capire come andarono realmente le cose all’origine, in quei lontanissimi anni Settanta”. E il mistero del Pollino continua a tenere banco in paese.

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