Marchetti: “Su Sibolla Toci disinformato e in malafede”

Duro attacco dell’ex sindaco di Altopascio, Maurizio Marchetti, al vicesindaco Toci sulla questione del Sibolla dopo la manifestazione che ha aperto l’oasi domenica scorsa.
“Utilizzando i soliti toni trionfalistici propri di chi si esalta con poco – dice Marchetti – Toci vorrebbe accreditarsi come ambientalista. Dice, usando quelle frasi veramente insopportabili che farciscono ogni comunicato del comune di Altopascio, che il vento è cambiato. Ce n’eravamo accorti soprattutto quando, con un provvedimento senza precedenti almeno ad Altopascio, si è fatta una variante allo strumento urbanistico per concedere a un privato un cambio di destinazione d’uso di 44mila metri quadri di una zona agricola e vincolata. Un clamoroso attentato all’ambiente, anche perché ci sono aree industriali disponibili. Abbiamo invocato in queste settimane la sua voce di paladino dell’ambiente per avere un suo illuminato parere su questa operazione di cemento rosso di Badia Pozzeveri, ma non abbiamo avuto questo privilegio”.

“Visto che, come dice nel comunicato – prosegue Marchetti – gli piacciono tanto gli uccelli, vorrei che Toci mi spiegasse se gli animali che popolano il bosco di Badia Pozzeveri che verrà raso al suolo e cementificato grazie al loro amore per l’ambiente non hanno diritto a vivere nel loro habitat al pari di quelli del Sibolla, a meno che non ci sia anche qui la classica doppia morale dei compagni del Pd”
“Tornando al Sibolla, Daniel Toci è disinformato e in malafede – conclude Marchetti – Intanto giova ricordare che il terreno è privato e la gestione è stata affidata in questi anni alla provincia di Lucca da una legge sulle aree umide e l’utilizzo era fissato da una convenzione, che, tra l’altro non è stata rinnovata perché la Provincia non ha mai fatto la manutenzione necessaria e ha quindi creato problemi al proprietario dell’area, un avvocato di Pistoia. Baccelli, presente alla giornata, potrebbe spiegare a Toci quello che è successo, perché e come ha speso soldi pubblici per delle realizzazioni che sono servite (tipico della sinistra, come per le 100 fattorie romane di Porcari) per fare le foto il giorno dell’inaugurazione e tutto è finito li. Toci non sa quello che dice perché proprio le passerelle, se esistono, è perché è stato il comune di Altopascio, insieme al consorzio di bonifica del Padule di Fucecchio, in mezzo a tante difficoltà burocratiche, a farle. Insomma, una iniziativa che idealmente potrebbe anche avere un senso, diventa terreno di piccola polemica politica da parte di una amministrazione comunale senza idee, che prende ordini da fuori e che commette questi crimini ambientali come la variante di 44mila metri quadri di terreno agricolo che diventa industriale avvantaggiando un privato. Almeno tacessero…”.

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