A Coselli il nuovo centro del riuso alla stazione ecologica foto

Duplice taglio del nastro questa mattina (28 giugno) a Capannori: in via degli Stipeti a Coselli sono state infatti inaugurate la nuova stazione ecologica Ascit e l’emporio di riuso solidale Daccapo, promosso da Associazione Ascolta la mia Voce Onlus e Arcidiocesi di Lucca – Ufficio Pastorale Caritas.
Due grandi locali attigui, ricavati da un ex capannone industriale, e l’intento preciso di riuscire nell’affascinante missione di coniugare l’aspetto eminentemente ecologico con la questione sociale.

Le foto dell’inaugurazione

 

“Quella che andiamo ad inaugurare oggi è davvero una bella forma di sinergia – spiega Amina Santi, responsabile progetto Caritas, perché enti pubblici e associazioni hanno deciso di cooperare in un’ottica comune. Venendo qui il cittadino può scegliere di donare le cose che non usa più all’Emporio oppure di conferirle alla stazione ecologica: per fortuna sono in molti quelli che donano”. In effetti, entrando, la grande stanza adibita a raccogliere oggetti e vestiti è già piena di materiale: tutto è scrupolosamente suddiviso e delimitato in aree segnalate col rosso sulla pavimentazione. Facendo il percorso, dunque, è possibile imbattersi nella cucina smontabile come nella giacca primaverile, per non parlare di sedie, tavoli, ed elettrodomestici. “Questo luogo è un valore aggiunto – spiega Alessandro Toccafondi – presidente dell’associazione Ascolta la mia voce Onlus – e si colloca nel solco di un percorso lungo e difficoltoso per noi, ma anche pieno di soddisfazioni: adesso vogliamo fare il passo più difficile, cioè quello di creare occupazione mediante il circolo virtuoso che abbiamo innescato”.
L’inaugurazione della sede, in effetti, rappresenta l’ultima tappa del sistema di riuso solidale che ha preso le mosse nel gennaio di quest’anno e che contempla altri due centri (già attivi) di raccolta e laboratorio di riparazione e design dell’usato nei comuni di Lucca e Capannori, rispettivamente a Pontetetto e  Lammari. L’inaugurazione dell’emporio di Coselli completa le attività sviluppate negli ultimi quattro anni in collaborazione con i Comuni e le aziende di gestione dei rifiuti, mirate a sensibilizzare i cittadini al ‘non spreco’ ed a ridurre la produzione di rifiuti, rimettendo in circolo beni ancora utilizzabili e facendoli divenire motore di solidarietà e inclusione lavorativa.
“La missione di Ascit è proprio questa – dichiara il Presidente Maurizio Gatti – quella di riuscire a far convivere l’aspetto economico-aziendale con quello solidaristico. Sotto il primo profilo ci riteniamo soddisfatti: entro settembre, presso tutte le isole ecologiche di Capannori, i cittadini potranno ritirare i sacchetti per la differenziata. Il risvolto sociale? E’ testimoniato dalla vicinanza anche fisica di emporio e stazione ecologica: un fatto di cui siamo orgogliosi”.
All’inaugurazione erano presenti anche l’assessore all’ambiente del Comune di Capannori, Matteo Francesconi, l’assessore all’ambiente del Comune di Lucca, Francesco Raspini, l’assessora al sociale di Capannori Ilaria Carmassi, il direttore di Ascit, Roger Bizzarri  e il direttore generale di Sistema Ambiente, Roberto Paolini con il presidente Matteo Romani.
“Capannori continua ad intraprendere un percorso virtuoso – la chiosa finale di Raspini – che a Lucca è sempre nelle sue fasi iniziali. La direzione è quella giusta: qui gli oggetti vivono una seconda volta e questo è un bene prezioso per l’idea di comunità che deve permearci. La raccolta porta a porta, la differenziata, le stazioni ecologiche, l’usato che viene rivitalizzato: tutti segnali di due Comuni che fanno dell’aspetto solidale uno dei motivi dominanti del loro agire”.

Gli altri interventi
“Questo progetto è di grande interesse perché coniuga la salvaguardia dell’ambiente con la solidarietà – sostengono gli assessori del Comune di Capannori Ilaria Carmassi e Matteo Francesconi – Da una parte si  punta a cambiare la cultura del consumismo in cultura della sobrietà incidendo sugli stili di vita  invitando  tutti  a non sprecare e a ridurre la produzione dei rifiuti, per una nuova responsabilità sociale, dall’altra, si sostengono le famiglie in difficoltà che potranno usufruire gratuitamente di beni a loro necessari”.
“Siamo un’azienda mista pubblico privato, la nostra finalità è non solo garantire per il presente un servizio accurato a costi il più possibile ridotti per i cittadini – sostiene Matteo Romani, presidente di Sistema Ambiente – ma anche incentivare comportamenti e collaborazioni per gestire all’insegna della sobrietà tutto il ciclo dei consumi nella prospettiva di lasciare in eredità un ambiente non deteriorato”.
“Abbiamo aderito, e contribuito, con estremo interesse al progetto Daccapo – dichiara il direttore di Sistema Ambiente, Roberto Paolini -,perché rientra pienamente nelle finalità dell’azienda: ridurre le quantità di rifiuti da conferire in discarica e promuovere comportamenti virtuosi dei cittadini, ci permette inoltre una significativa sinergia con Ascit nell’ottica di future razionalizzazioni e integrazione dei servizi”.

Paolo Lazzari

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