Ancora polemiche a Capannori per il conguaglio dell’Ascit, nonostante il rinvio della scadenza. Ci scrive un residente che, con lettera firmata, spiega i motivi della sua protesta. “In questi giorni – dice – è per venuto alle famiglie del comune di Capannori il conguaglio Ascit anno 2013. Lo trovo inopportuno ma mi adeguo. Potevano essere più chiari e informare meglio gli utenti sia nelle varie riunioni dai vari assessori (prima Ciacci e ora l’attuale). Poca, anzi, nessuna chiarezza sui sacchetti grigi. Nell’ultima riuniione effettuata nel plesso scolastico di Gragnano il presidente Ascit e assessore fecero capire che i sacchi a famiglia erano 14. Oggi nel depliant si legge che sono otto per due persone (famiglie meno di due persone ne esistono?). Comunque, anche se c’è stata cattiva informazione o comprensione da parte mia mi adeguo”.

“Ma dopo la bolletta di conguaglio – prosegue il lettore – mi perviene altra missiva che mi informa che essendo il dovuto una somma inferiore a 50 ero non devo versare niente e l’importo sarà addebitato nel mese di gennaio, assieme agli importi previsti per quella mensilità, facendomi così risparmiare le spese di addebito per doppio bollettino postale o bancario, nonchè la perdita di tempo e le possibili file agli sportelli. Forse non sanno che chi, come me, ha l’addebito permanente in conto corrente non ha spese di commissioni? La lettera che loro hanno spedito senz’altro, invece, ha spese vive. Come busta, foglio, affrancatura e personale per la preparazione. Queste spese a chi saranno accollate? Sicuramente a noi cittadini e pertanto è giustificabile il loro operato? Non era meglio addebitare la somma in questo mese, visto che beneficiamo della tredicesima che purtroppo va tutta via in tasse e balzelli?
Per me e, credo per altri, il mese di gennaio è da sempre stato il più difficile per arrivare economicamente a fine mese causa tasse, bolli, bollettini, canoni e balzelli vari. Serviva proprio Ascit a dare il buon anno. Se il buongiorno si vede dal mattino… buon anno utenti”.