Altopascio, inaugurata la mostra sulla Shoah foto

Inaugurata stamani (20 febbraio) la mostra Nel vento e nel ricordo: storie di bambini ebrei della Shoah in provincia di Lucca, promossa dalla Provincia di Lucca, realizzata dall’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea di Lucca e accolta nel comune di Altopascio in sala Granai (piazza Ospitalieri). Presenti il vicesindaco Toci, l’assessore alla scuola Sorini, il sindaco di Porcari Baccini, l’ex assessore provinciale Luigi Rovai e Nicola Barbato per l’Istituto storico della Resistenza e dell’età Contemporanea di Lucca. Due classi delle scuole medie di Altopascio, accompagnate dagli insegnanti, hanno partecipato attivamente all’inaugurazione.

La mostra, che resterà ad Altopascio fino al 4 marzo, si snoda attraverso una ventina di pannelli composti da foto e testi, che raccontano le storie di bambini e bambine ebrei che nei terribili anni della guerra vissero il periodo della persecuzione sul nostro territorio trovando, alcuni, la salvezza ed altri l’arresto e la deportazione.
“Si parla di ragazzi esuli arrivati in provincia di Lucca – ha raccontato Nicola Barbato -. Le storie raccontate nella mostra sono tutte vere e la maggior parte di esse si concludono con un lieto fine. Nel nostro territorio provinciale vi sono state alcune luci importantissime in quel periodo buio, a partire da alcuni uomini di Chiesa, che hanno salvato la vita di alcuni esseri umani. Ciò che mi preme trasmettervi – ha detto Barbato agli studenti – è che non sono stati uccisi sei milioni di ebrei, ma è stato ucciso un ebreo sei milioni di volte. Questo perché la vita è unica e irripetibile e ciascuno di quegli ebrei uccisi ha una storia a sé. Riflettete sulla vita di queste persone: erano profughi che cercavano accoglienza, rifugio. Venivano perseguitati e uccisi. Oggi è tornato di moda il tema dei profughi: impariamo dalla storia per non commettere più gli stessi errori. Il 1933, 1938 e 1942 sono dare da tenere sempre in mente: ciò che accadde il quel contesto storico-culturale non deve ripresentarsi oggi. La razza non esiste; l’unica razza che esiste, come diceva Einstein, è quella umana. Sia sempre questo – ha concluso Barbato – il vostro criterio di discernimento per comprendere l’attualità”.
Ingresso gratuito. Orari: lunedì dalle 15 alle 19; dal martedì al sabato dalle 9 alle 12:30 e dalle 15 alle 19.

Mirco Baldacci

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