Presto in arrivo 10 fazzoletti di verde da coltivare per chi non ha un giardino dove crescere ortaggi e frutta. Giovani, anziani, famiglie e associazioni di volontariato: saranno i preposti ad adottare questi pezzetti di terreno, che una volta realizzati, saranno messi a disposizione dal Comune in modo gratuito a chi ne farà richiesta.
È questo il progetto proposto dall’amministrazione comunale volto al recupero e riqualificazione dello spazio antistante il giardino del palazzo Pellegrini-Carmignani, all’interno del centro storico, che ha ottenuto un coofinanziamento da parte della Regione Toscana nell’iniziativa “Centomila orti in Toscana”.

Il progetto prevede il recupero della porzione attualmente dismessa dell’area esterna del palazzo e più precisamente quella che in origine era “l’appezzamento di terra ortivo” del convento, da destinare alla realizzazione di orti sociali.
Scopo principale dell’amministrazione è quello di valorizzare il Palazzo e svilupparne la sua funzione civica.
Le opere necessarie per procedere al recupero dell’appezzamento di terreno per destinarlo nuovamente a orto prevedono: il recupero degli accessi all’area, la livellatura, l’aratura del terreno e la ripacciamatura, l’individuazione di una serie di orti tramite la realizzazione di piccoli vialetti interni inghiaiati, la realizzazione di canali di scolo ed il ripristino del reticolo di scolo esistente ed il recupero delle cisterne di acqua esistenti e realizzazione dell’impianto per l’irrigazione.
Contestualmente a questo intervento l’avvio dei lavori per la dotazione dei bagni pubblici ad uso dei turisti ed ospiti sempre nel centro storico, intervento che consentirà il recupero conclusivo di un’altra area interna alla Fondazione Pellegrini Carmignani che si avvarrà così di un nuovo accesso da via della Porticciola nella centrale piazza Garibaldi.
“Con questo intervento – dichiarano il sindaco Vittorio Fantozzi e l’assessore ai lavori pubblici Luca Galligani – l’amministrazione intende concludere il recupero dei giardini della fondazione restituendo alla comunità un grande spazio creando un polo sociale a disposizione di tutti”.