Non si fa attendere la risposta del sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, alle polemiche sollevate dal Pd locale dopo i danneggiamenti all’auto del consigliere Pini: “Comprendiamo tutta  – dice il primo cittadino – l’acredine e l’ansia del segretario politico Franco Franceschini il quale, in onore alla tradizione dei propri predecessori, continuando a collezionare debacle, dal referendum del 4 dicembre alla dimezzata partecipazione alle ultime primarie del Pd (a Montecarlo da 253 votanti del 2013 a 132 votanti del 2017), aveva proprio bisogno di trovare un argomento qualsiasi per ricaricarsi e distrarre i depressi compagni superstiti. Cosa di meglio di un po’ di indignazione a buon mercato? Ecco servito, allora, il consueto fritto misto di una retorica démodé anche per Renzi, di sdegno e di denuncia drammatizzati più del solito perché, in fondo, parliamo di un collega di partito ed una bella fetta di ignoranza assoluta sulle questioni comunali in perfetta coerenza, ci verrebbe da dire, con il gruppo consiliare di minoranza”.

“L’unica cosa che fa sorridere – prosegue Fantozzi – abusando per una volta del vocabolario di Franceschini, è che il segretario Pd finisce per darci ragione sul fatto infausto capitato al consigliere Pini al quale, lo ripetiamo, abbiamo espresso il nostro dispiacere ma con il quale non condividiamo i modi e contenuti con i quali, per primo, si è pubblicamente espresso sull’accaduto non solo accampando motivazioni politiche, e con questo offendendo tutta la comunità montecarlese da sempre estranea a gesti di questa natura, ma strumentalizzando l’intera vicenda addebitando le sue parole addirittura all’arma dei carabinieri, i quali prima di ricevere formale denuncia e senza alcuna indagine avviata si sarebbero così espressi. Ridiamo? Rida il Pd davanti tanta spudoratezza. Dato che l’arma dei carabinieri, da noi interpellata ai massimi vertici provinciali in merito all’accaduto, nella consueta serietà ci conferma di non aver accreditato alcuna tesi, ci domandiamo e domandiamo a Franceschini chi sia lo spergiuro. Mentre attendiamo delucidazioni ecco spiegato, allora, il tono del nostro commento in risposta al ridicolo con il quale si cerca di offendere tutta Montecarlo, tralasciando invece i commenti offensivi rivolti ai membri della maggioranza per i quali Franceschini come da manuale non si scompone. Due pesi e due misure, come sempre, da tradizione della sinistra”.
“In merito alle questioni comunali, infine – conclude Fantozzi – benché nella sua qualità di dirigente del Pd Franceschini sia diventato gioco forza esperto del nulla fatto parola dopo tre anni di governo Renzi più bonus Gentiloni, gli consigliamo di informarsi meglio, ma molto meglio, sia in tema di bilancio che di sicurezza e di opere pubbliche, mentre noi lavoriamo per concretizzare ciò che il 70 per cento dei montecarlesi ci ha dato cinque anni per compiere”.