Negozio multato per i sacchi di plastica, Confcommercio mette in guardia

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Un negozio di abbigliamento di Porcari è stato sanzionato con un verbale da 10 mila euro dal nucleo forestale dei carabinieri per essere stato trovato in possesso nel suo magazzino di circa 100 buste di plastica non conformi ai parametri di legge. Una maxi multa, che spinge Confcommercio a intervenire. “Il primo pensiero – si legge in una nota dell’associazione – è naturalmente quello della massima vicinanza all’imprenditore, che è peraltro un nostro stimato associato, colpito da questa durissima sanzione. Sanzione che, in effetti, appare davvero difficile da comprendere nelle proporzioni, rispetto al reato contestato”.

“Più in generale però – prosegue la nota – ci preme ricordare a tutti gli imprenditori interessati dalla produzione, vendita, distribuzione e utilizzo di sacchetti, quanto avevamo già espresso in una nostra precedente nota dello scorso 6 giugno”. “In quella occasione – prosegue Confcommercio – avevamo informato i nostri associati del fatto che fosse in procinto di partire una operazione coordinata dal comando nazionale dei carabinieri forestali che prevede controlli a campione in tutta Italia in materia di produzione, vendita, distribuzione (anche a titolo gratuito) e utilizzo di sacchetti non biodegradabili e compostabili”. “Alla luce di questa pesante sanzione – insiste la nota – ci preme oggi ribadire e rimarcare due aspetti: il primo è un appello accalorato a tutti gli imprenditori, affinché verifichino di essere in regola, ricordando che anche il solo possesso in magazzino di sacchetti inutilizzati può essere oggetto di sanzione. Il secondo è invece un appello alle forze dell’ordine, affinché perlomeno in questa prima fase di controlli venga utilizzata un po’ di tolleranza, con prescrizioni agli imprenditori cui venga contestata qualche inadempienza, prima di procedere con sanzioni così pesanti”. “Confcommercio – termina la nota – si mette a disposizione da subito per organizzare un seminario/confronto fra forze dell’ordine e commercianti, in modo che la categoria venga adeguatamente informata sulle procedure da seguire”.
Ma cosa dice la normativa in questione? Dal 21 agosto 2014, con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale 116/2014 della legge che ha convertito il decreto legge 91/2014, sono entrate in vigore le sanzioni per la commercializzazione dei sacchetti di plastica monouso per l’asporto merci non biodegradabili e compostabili. Il provvedimento è nato per risolvere l’impasse normativa, generatasi anche nei rapporti con la Commissione europea, che aveva di fatto ‘congelato’ il divieto di commercializzazione e distribuzione dei sacchetti non conformi e le relative sanzioni. Pertanto, chi produce e commercializza i sacchetti di plastica deve oggi accertarsi della loro conformità alle norme di legge.

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