Migranti ripuliscono le oasi del Capannorese

Calcinacci, secchi di vernice, tubi e rubinetti di scarto, ma anche gomme di autotreni: in quantità talmente ampia, da andare a riempire interi sacchi neri della spazzatura.
E’ il triste “bollettino di guerra” del materiale che stamani (venerdì 14 luglio) i migranti richiedenti asilo politico ospitati nelle strutture di accoglienza del territorio, insieme ai volontari delle associazioni ambientaliste, hanno rivenuto alle oasi del Bottacci, del Tanali e del lago della Gherardesca: le tre perle ambientali poste al confine tra i comuni di Capannori e Bientina.

La giornata rientrava nel progetto di lavori di pubblica utilità promosso dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, assieme ai Comuni di Capannori e Bientina e alle associazioni Legambiente (circoli Capannori e pianura lucchese e Valdera) e Wwf Alta Toscana; periodicamente, infatti, i volontari e i migranti investono alcune ore nella cura di questo angolo del territorio, per renderlo più pulito, bello e fruibile da tutti. Sono circa 20 i migranti interessati, a titolo naturalmente volontario e gratuito: tutti provenienti dall’altra sponda del Mediterraneo (Costa d’Avorio, Gambia, Nigeria, Senegal), e attualmente ospitati in case di accoglienza di Capannori.
Questa volta, il gruppo si è appunto concentrato sulla raccolta dei rifiuti presenti: che ha rivelato sorprese non certo piacevoli. “Come amministratore, ma ancora prima come cittadino, desidero ringraziare i volontari e i migranti, per l’importante lavoro svolto – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Con questo progetto, infatti, ci stiamo facendo carico dell’inciviltà di pochi, rendendo più belle, curate e sicure anche dal punto di vista idrogeologico, e quindi più fruibili da tutti i cittadini, le splendide aree umide del nostro territorio che sono un patrimonio naturalistico di grande valore”.
“Siamo convinti che l’integrazione, più che un problema, può essere vissuta come un’opportunità di sicurezza ambientale del nostro territorio – spiega Francesco Cecchetti, assessore del Comune di Capannori – Questi giovani migranti, svolgendo un’attività a titolo gratuito e volontario, possono rendersi utili alla collettività e, allo stesso tempo, hanno l’opportunità di acquisire competenze che possono servire per il loro futuro lavorativo.

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