Muore nello schianto in galleria sul Brennero – Foto foto

di Roberto Salotti
Uno schianto tremendo, contro la parete della galleria al foro di San Giuliano. Per Celso Del Dotto, 72 anni, già titolare della nota autofficina di San Lorenzo a Vaccoli, non c’è stato niente da fare. E’ morto schiacciato nelle lamiere del furgone Fiat Fiorino, dopo lo scontro con una Volkswagen Golf, condotta da un 80enne di Santa Croce sull’Arno che viaggiava in direzione opposta alla sua. Una tragedia che si è consumata all’istante, attorno alle 16,30 di oggi (18 gennaio). Un pomeriggio drammatico per un’intera famiglia e un incidente che ha provocato enormi disagi sulla strada statale 12 del Brennero, rimasta bloccata per ore per consentire l’intervento dei soccorritori.

Il conducente dell’altro mezzo coinvolto è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso di Cisanello, ma non sarebbe in pericolo di vita. Il corpo di Del Dotto, invece, è stato estratto dalle lamiere accartocciate del furgone ormai privo di vita.
Un grande dispiegamento di uomini e mezzi dei vigili del fuoco e del 118 non è servito, purtroppo, a fare scampare la morte all’imprenditore, molto conosciuto in zona.
La dinamica è al vaglio degli agenti della polizia municipale di Lucca, che hanno ascoltato anche alcuni automobilisti testimoni del tremendo schianto frontale. Secondo una prima ricostruzione, comunque, sembra che Del Dotto stesse viaggiando in direzione di Pisa quando, a metà galleria, al confine tra le due province, è avvenuto lo schianto frontale, per cause da accertare.
Del Dotto si è trovato all’improvviso con la Golf di fronte e ha tentato disperatamente di evitare l’impatto, ma è finito con il furgone contro la parete della galleria, rimanendo ucciso sul colpo. L’auto, invece, ha carambolato su se stessa ed è finita sul lato opposto della corsia, per fortuna senza coinvolgere altri mezzi.
Pochi minuti dopo sono accorsi mezzi del 118 di Pisa e di Lucca, insieme alle squadre dei vigili del fuoco delle due province. La situazione è apparsa subito disperata, tanto che è stato chiaro che per il conducente del mezzo, intrappolato nelle lamiere, non c’era più niente da fare.
Mentre i soccorritori erano al lavoro, la polizia municipale si è occupata dei rilievi e della gestione del traffico. Una pattuglia si è posizionata alla rotatoria di San Michele in Escheto deviando il traffico, ma ormai la viabilità era andata in tilt. Così tanti automobilisti sono rimasti in coda per diverse ore.
La notizia della drammatica morte di Celso si è presto diffusa a San Lorenzo a Vaccoli, paese dove era nato e sempre vissuto. Qui aveva iniziato a lavorare come meccanico, aprendo poi un’officina in proprio. Soltanto qualche anno fa l’aveva ceduta ad alcuni collaboratori che l’hanno rilevata ma non se ne era mai allontanato. Anzi, continuava a collaborare attivamente come poteva.

 

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