Notificava cartelle di Equitalia in servizio, sospeso agente municipale

di Roberto Salotti
E’ accusato di aver svolto il ruolo di notificatore delle cartelle di Equitalia, durante l’orario di lavoro, e forse -, ed è ancora tutto da verificare -, anche quando gli era stata revocata l’autorizzazione per farlo quando era libero dal servizio. Un agente della municipale, in forza al comando di Lucca, è finito per questo motivo nel ‘mirino’ dell’ufficio personale del Comune che nei suoi confronti ha già esercitato una pesante azione disciplinare, infliggendo al vigile urbano una sospensione di 45 giorni dal lavoro. Ma non è finita qui, perché adesso all’indagine interna è seguita anche un’inchiesta penale, visto che trapela anche la notizia che dagli uffici comunali è stata inviata alla procura la segnalazione delle contestazioni. Una ‘notizia di reato’ per l’ipotesi di truffa e peculato in cui vengono ricostruite i rilievi dell’amministrazione al dipendente e causa della sospensione per un mese e mezzo. L’agente, una vita dedicata al lavoro e alla famiglia, potrà comunque difendersi in ogni sede dalle accuse che lo hanno coinvolto e di cui è venuto a conoscenza da poco, quando gli è stato notificato il provvedimento.

Una “punizione” che appare ad ogni modo esemplare, e i cui contorni restano ancora da chiarire. Sull’intera vicenda in Comune tutti, per ovvi motivi, mantengono il più stretto riserbo. Ma la notizia di un provvedimento tanto pesante che ha pochi precedenti a Lucca si è rapidamente diffusa. Tra l’altro colpisce un dipendente del comando già travolto da inchieste giudiziarie che hanno coinvolto e coinvolgono, come ormai noto, il comandante Stefano Carmignani contro cui, invece, l’amministrazione, almeno a quanto risulta finora, non ha inteso prendere provvedimenti disciplinari.
Per l’inchiesta sui presunti utilizzi illeciti e per motivi estranei al lavoro dell’auto civetta dei vigili, invece, l’iter della giustizia è concluso: il comandante ha avuto l’ok del gup alla messa alla prova e dovrà prestare servizio alla Misericordia di Lucca. Ma restano aperti altri filoni, quelli sostanzialmente indicati da un esposto anonimo ma – ritengono gli stessi inquirenti – giunto dagli ambienti dello stesso comando.
L’indagine che ha coinvolto un agente alle dipendenze di Carmignani sarebbe invece partita da accertamenti svolti d’iniziativa dall’ufficio personale. L’ufficio avrebbe infatti disposto verifiche sul vigile urbano che aveva svolto la mansione di notificatore per conto di Equitalia. Un ruolo che fino a qualche tempo prima era pienamente autorizzato dal sindaco. Il punto è che secondo le accuse l’agente avrebbe notificato le cartelle anche durante l’orario di servizio, percependo per questo gli emolumenti previsti per ogni cartella recapitata per conto di Equitalia. E’ invece ancora tutto da verificare se l’agente abbia proseguito a lavorare per conto della società di riscossione anche dopo la revoca del nulla osta di Palazzo Orsetti. Compiendo dunque una violazione grave, tale da giustificare la sospensione dal lavoro per 45 giorni. Al termine di questa indagine interna che si sarebbe tradotta, in qualche caso anche in ‘osservazioni’ e ‘pedinamenti’, è scattata anche la segnalazione alla procura che sul caso ha aperto un’inchiesta.

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