È da poco uscito per i tipi di Marco Del Bucchia editore L’incontro, nuovo romanzo del giornalista di Seravezza Carlo Bagni Amadei. Si può affermare che il Bagni abbia scritto un “romanzo onirico”, surreale, di un “surrealismo… involontario… e incantato… e fatto per incantare”, come afferma Moravia. Il Bagni infatti – citando Pasolini – “non possiede un dizionario con parole e definizioni contate ma una possibilità infinita di simboli, prendendo  i suoi sogni dal caos dove non sono che mere possibilità o ombre di comunicazioni meccaniche o oniriche” per farne qualcosa di profondamente nuovo (dalla prefazione di Lorenzo Del Bucchia). Quando ritornò a Saint-Germain-des-Prés per rivederla, la sua anima era ormai sfiorita. Anche i fiori si estinguono ai balconi dopo tanto tempo. Un po’ come avviene per i sogni che viaggiano per un loro spazio onirico e poi si disperdono (l’incipit del libro).

Nato a Seravezza, Carlo Bagni Amadei è tornato a abitare nella sua terra natale dopo aver risieduto per molti anni a Cortona, dove ha svolto l’attività di docente di lettere. Vastissima la sua produzione che spazia dalla poesia alla narrativa, passando per la saggistica; per questa casa editrice ha pubblicato: Clessidra (2014), Di là dall’attimo e nella vita (2015) e Il tempo ritrovato (1998), Liriche e pensieri della semplicità mistica (1998), L’immagine blu (1999), I sogni riaffiorano dal mare (1999), Tra le correnti di fiumi blu (2000), Quando il cielo diventa blu (2002), L’arte del gigolò (2002). Giornalista oltre che scrittore e sodale di varie accademie, in ambito letterario ha ottenuto numerosi riconoscimenti: si ricordano in particolare il Premio Viareggio Shelley (1974) e il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1980).