Sgarbi show per sostenere Donatella Buonriposi. J’accuse agli avversari e tante proposte: “Lucca merita mostre di alto livello, potrei fare il commissario per le arti” foto

Vittorio Sgarbi arriva a Lucca per sostenere Donatella Buonriposi ed è subito show. Impossibile, fin dalla mattina, seguire le sue tracce. Nessun programma o protocollo per lo storico dell’arte arrivato alle 3 di notte all’hotel Ilaria e partito questa mattina intorno alle 10,30 per un tour delle bellezze della città, fra colloquio con la candidata sindaco e selfie con i candidati consiglieri, prima dell’appuntamento in piazza Cittadella, sotto la statua di Puccini, per presentare i candidati della lista Rinascimento Sia.
Nella sua giornata lucchese visita il Boccherini, sale sulla torre delle Ore, chiede che gli venga aperta la chiesa di Sant’Alessandro, poi ancora la visita alla scuola Carlo Del Prete per la collezione Salotti. Si ferma solo nel salotto della Domus Romana di Giuseppe Bulleri per due chiacchiere amichevoli con candidati e curiosi, oltre che con il proprietario e la moglie, l’architetto Simona Velardi, candidata anch’essa per la lista civica.

L’occasione, quella, per qualche domanda sul suo sostegno a Donatella Buonriposi.
Qualcuno ha affermato che la sua è una lista “in franchising”, ceduta al miglior offerente: “Non me ne frega niente – dice – Non so come sia stata composta la lista ma non penso che siano stati seguiti criteri grillini e che tutte le candidature siano state vagliate dalla candidata sindaco. Per me rappresenta una via di uscita a una politica acefala. E non mi risulta che, invece, spicchino i valori di Lega Nord e Forza Italia. Non mi occupo delle loro liste, ma sicuramente non saranno all’altezza”.
C’è spazio anche per una risposta al candidato di SìAmo Lucca, Samuele Cosentino, che con un post su Facebook questa mattina, prendendo spunto dalla trasmissione Le Iene di ieri sera, ha stigmatizzato la volgarità e la nudità dello storico dell’arte presentata nel servizio realizzato in occasione del suo compleanno: “Si tenga Berlusconi – dice – Io, a differenza sua, non mi sono mai occupato di minorenni, per esempio. Ero, nell’occasione, a festeggiare in un convento di buddisti e il fatto che sia stato ripreso durante una telefonata con Buffon mentre ero a cacare ha a che fare solo con la dimensione del puro divertimento. In quella occasione, peraltro, ho radunato più intelligenza io che tutta Forza Italia nella sua storia. Poi se Cosentino vuole applicare il moralismo vada a vedere il bunga bunga di Berlusconi. Io ho partecipato a tutti quegli appuntamenti, dove faceva vestire le donne da calciatrici e con il culo di fuori. Cosentino dunque la smetta di dire stronzate, visto che io mai sono stato processato per la mia vita sessuale e Berlusconi sì”. Infine un aneddoto: “Stamattina – dice – una signora mi ha fermato per dirmi che al figlio era molto piaciuto il servizio di ieri delle Iene. Questo significa che le forme espressionistiche colpiscono un segmento che di sonito non vota. E infatti sul milione e 800mila persone che seguono la mia pagina Facebook il 65 per cento è fra i 20 e i 34 anni, fascia di età a cui di solito la politica non interessa nulla. Forse significa che è utile, a volte, stimolare i giovani con dei traumi”.
Poi elenca le iniziative da lui realizzate in giro per l’Italia: “Una mostra di 150 dipinti dal Trecento al Novecento – dice – da Napoli alla basilica di Pietrasanta. Una mostra a Perugia da Giotto a Morandi, una a Gubbio sul Rinascimento segreto a Urbino, Pesaro e Fano. E proseguo: il museo della follia a Salò, una mostra al labirinto di Franco Maria Ricci e le stanze segrete a Trieste. Queste sono le cose che porto in giro per l’Italia, Cosentino, invece, è un regredito culturale che prima deve studiare e poi permettersi di criticarmi. Spero sinceramente che Santini e i suoi “regrediti” finiscano nella merda”.
Una mostra organizzata da Sgarbi, peraltro, in caso di elezione di Donatella Buonriposi (e non solo) potrebbe anche approdare a Lucca: “La cosa più semplice – dice – è una mostra di Pietro Paolini (pittore del Barocco italiano, ndr), pittore di cui un quadro di recente è stato battuto a 970mila sterline. Se la città ha dato i natali a un’artista così grande sarà facile valorizzarlo. La città, d’altronde, ha una frequentazione internazionale a cui va fatta seguire una serie di proposte per renderla ancora più ricca di proposte. Se organizzi un progetto culturale a Lucca, insomma, parti favorito. Il difficile è farlo altrove, qui è un luogo ideale e naturale”. E poi le chiese, secondo Sgarbi, che devono restare aperte alla visita del pubblico: “Ho girato stamani per la città – dice – e ho visto solo chiese chiuse invece vorrei che Lucca diventasse la città delle chiese aperte. Si potrebbe pagare qualcuno 30 euro al giorno per renderle fruibili alla città. E come per le chiese bisognerebbe fare per i palazzi. L’Italia, d’altronde, è un luogo meraviglioso, dove non riesci a vedere mai un cazzo”.
Ipotesi di un ruolo in una eventuale giunta Buonriposi? “C’è il paradosso – dice – per cui non puoi candidarti in due città come sindaco o come sindaco e come consigliere mentre non c’è incompatibilità per gli assessori. Quindi, pur essendo assessore anche altrove, potrei farlo. Ma non so se sarebbe una cosa utile senza vivere una vita nella città. Mi vedo meglio come commissario o direttore di un istituto. Commissario per le arti, ad esempio. Il mio amico Gheddafi non era né presidente né governatore, era la guida della Rivoluzione, ovvero era superiore ai ruoli politici. Così potrei fare io, ad esempio, per seguire meglio la programmazione. Fare l’assessore, insomma, sarebbe troppo poco e allo stesso tempo troppo, perché richiederebbe di essere presente. E comunque a Lucca avrei anche fatto il sindaco, anche solo per il meraviglioso pavimento che c’è nella sua stanza”.
Sgarbi, fra un altro giro di selfie e una forchettata di spaghetti alla carbonara, si appresta a proseguire il giro che passa anche dalla collezione di Giannetto Salotti alla scuola Carlo Del Prete. Ma tornerà, prima delle elezioni, per un altro evento già programmato per il 2 giugno. E sarà ancora show.

Enrico Pace

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