Incubo di fuoco fra Marginone e Montecarlo – Ft e Vd foto

di Roberto Salotti
Una lingua di fuoco che ha percorso in lungo i crinali delle colline, cancellando il bosco, i vigneti e le coltivazioni. All’improvviso, attorno alle 14 di oggi (11 agosto) il fumo sprigionato dal vasto rogo ha fatto piombare quasi nel buio Marginone e San Salvatore di Montecarlo, mettendo in ginocchio una delle più belle campagne della Piana, tra i comuni di Altopascio e Montecarlo, ora praticamente cancellata.

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La stima dei danni, ovviamente provvisoria, appare già ingente, quando l’emergenza è ancora nel pieno. Le fiamme hanno raggiunto in qualche caso perfino i giardini delle abitazioni: due case abitate da turisti a San Salvatore sono state evacuate dai soccorritori e dagli uomini delle associazioni e della protezione civile di Montecarlo per precauzione in altri locali in paese, a spese del Comune. Altrettante le case evacuate a Marginone, il paese più colpito. Tra via Conti, in località Fornello, via di Montecarlo, via di Ribocco e via Mammianese l’incendio di oggi pomeriggio ha fatto l’inferno, inghiottendosi la vegetazione, così tipica di questa zona collinare.
Grandissimo il dispiegamento di uomini e mezzi: dalle squadre dei vigili del fuoco di Lucca, con aiuti da Pescia, Montecarini e Viareggio, fino a tre elicotteri antincendio della Regione e un Canadair. In campo è sceso anche il personale dell’Aib: tre mezzi della Misericordia di Montecarlo, uno della Vab di Sant’Andrea di Compito e una squadra di forestali dell’Unione dei Comuni della Valle del Serchio. Uomini a cui si sono aggiunti quelli provenienti anche dalle province limitrofe, i carabinieri – che indagano sull’origine del rogo – le polizie municipali di Altopascio e Montecarlo e le volanti della questura, che si sono occupate di chiudere alcune strade per consentire le operazioni di spegnimento. Che andranno avanti a lungo. La via di Montecarlo infatti resterà chiusa fino a domani mattina per svolgere le necessarie operazioni di bonifica e per verificare lo stato di tenuta degli alberi raggiunti dalle fiamme.
A metà pomeriggio la situazione appare sotto controllo, ma il bosco continua a bruciare. Stando alle prime indiscrezioni, il pauroso incendio sarebbe scoppiato in due punti distinti: il primo tra Poggio Baldino e Marginone, il secondo nella zona di via Ribocco a San Salvatore. Ancora ipotesi e indagini appena all’inizio, ma il sospetto è che si tratti di un rogo doloso. Appiccato da qualcuno.
Il sindaco di Montecarlo, Vittorio Fantozzi, si è precipitato fra i primi sul posto: “La situazione è drammatica, ma fortunatamente siamo riusciti a intervenire in tempo per evitare che l’incendio da Marginone raggiungesse le nostre zone – spiega sul luogo -: il vento spingeva le fiamme in questa direzione, e il fuoco ha invaso un paio di giardini. Questa è una zona frequentata da turisti: abbiamo allontanato due famiglie da due abitazioni per le vacanze più vicine al fronte di fuoco, in via precauzionale, e le abbiamo sistemate in locali nel centro di Montecarlo a nostre spese. Contiamo che possano rientrare a casa nelle prossime ore”.
Di gran lunga più difficile la situazione nel comune di Altopascio. Il sindaco Sara D’Ambrosio si è recata di persona in paese, accompagnata dall’assessore Martina Cagliari e dal vice sindaco Daniel Toci: “E’ molto difficile – dice quest’ultimo – fare una stima precisa della situazione, perché il territorio è stato attraversato trasversalmente da una lingua di fuoco molto vasta, dividendolo in due. Ci sono stati notevoli disagi sul fronte della viabilità, ma era assolutamente necessario disporre la chiusura delle strade più vicine al fronte di fuoco. E’ stato necessario, in via precauzionale, evacuare temporaneamente alcune abitazioni per consentire in sicurezza le operazioni di spegnimento”. “Metteremo a disposizione ogni mezzo in nostro possesso – ha commentato il sindaco Sara D’Ambrosio ringraziando tutte le forze in campo – per risalire all’origine dell’incendio e, se doloso, per risalire ai colpevoli. Anche per questo chiedo ai cittadini di segnalare sempre ogni movimento sospetto, alla Polizia Municipale o anche direttamente al Comune. Sono vicina a tutti voi e come amministrazione restiamo a disposizione per qualsiasi necessità”.
Gli abitanti hanno vissuto ore di ansia. “Perché non arriva nessuno qui?” chiede ripetutamente una signora, mentre indica con il dito il ciglio della strada che sta ricominciando a prendere fuoco. Sono solo le 14,30, e dell’incendio non si sa ancora molto. Si assiste, impotenti, all’incedere del vento, che contribuisce a propagare le fiamme e a rendere l’opera dei soccorsi ancora più difficile.
Nel gruppo di persone riunite all’inizio di via Mammianese Nord, che dal centro di Marginone porta a San Salvatore, si discute su quale sia il luogo da cui tutto ha avuto origine, tra chi dice Poggio Baldino, chi Marginone stessa, chi San Salvatore. Si susseguono chiamate con amici e parenti, e con il passare del tempo si capisce che i luoghi in cui intervenire sono molti.
Nella strada a fianco, che da Marginone sale verso Montecarlo, la situazione sembra essere ancora più critica: le fiamme lambiscono le case e viene presa la decisione di evacuare i residenti in via Conti. Contestualmente, il folto gruppo presente nei pressi viene fatto allontanare e via di Marginone chiusa al traffico.
Tra gli abitanti che si stringono in numerosi capannelli, tutti sono convinti che si tratti di un incendio doloso. “Sono sempre i soliti, qui ogni giorno ce ne è una”, dice un signore riferendosi al numero impressionante di roghi che ha riguardato quest’angolo di Piana nell’ultimo periodo. “Non riesco davvero a capire il perché di gesti del genere”, è invece la dichiarazione di un ragazzo, sbalordito dalla vastità dell’area coinvolta.  A corroborare l’ipotesi del dolo, una tanica per metà ancora piena di carburante viene ritrovata poco oltre il confine tra Marginone e Montecarlo. Anche in questa circostanza, sono molte le spiegazioni addotte dai cittadini, tra chi vede in essa la prova tangibile della presenza di un piromane, e chi invece sostiene come questa fosse posta nei pressi di un trattore e, quindi, non legata all’incendio. In ogni caso, viene portata via, lontano dal luogo in cui i vigli del fuoco e tutte le altre unità intervenute stanno lavorando.
Oltre le chiacchiere e le lacrime di qualche anziana, sono molti coloro i quali hanno preferito rispondere con i fatti a questa situazione di estrema difficoltà. Più di un trattore, dotato di cisterna piena d’acqua, ha transitato via Montecarlo per aiutare a spegnere l’incendio, mentre chi non aveva un mezzo si è ingegnato con quanto aveva a disposizione. “Tutti devono aiutare”, dichiara una donna mentre opera con la propria sistola.
Disagi ci sono stati anche sulla linea ferroviaria tra Lucca e Firenze. La circolazione è stata sospesa attorno alle 15,10 fra le stazioni di Montecarlo e Altopascio. Fra le due stazioni è stato attivato un servizio sostitutivo con autobus. Notevoli i disagi per i pendolari della linea, visto che la linea è interrotta anche tra Montecatini e Pistoia per lavori fino al prossimo 2 settembre. La circolazione è ripresa regolarmente soltanto dopo le 20,20.

 

Hanno collaborato Alessio Minicozzi e Mirco Baldacci

FOTO – Il rogo tra Marginone e San Salvatore

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