Mungai: “Responsabili stupro non sono profughi”

Sedicenne stuprata a Massarosa, interviene il sindaco Franco Mungai: “In merito all’episodio di stupro di una sedicenne di Viareggio – dice il primo cittadino – avvenuto in un’abitazione in pieno centro a Massarosa prima di rilasciare dichiarazioni, ho voluto acquisire, tramite gli organismi competenti, tutte le informazioni che mi è stato possibile avere sull’accaduto, in modo da poter esprimere compiutamente le mie considerazioni. Primariamente intendo esprimere la massima solidarietà nei confronti della minore, vittima di questa vile e disumana violenza, nonché della sua famiglia, rendendomi sin da ora disponibile a dare loro supporto e sostegno con tutti i mezzi che un’amministrazione comunale ha”.

“Dalle prime notizie – prosegue Mungai – pare che lo stupro sia avvenuto all’interno di un’abitazione locata, sembra regolarmente, a un cittadino extracomunitario in possesso di permesso di soggiorno, da un cittadino di Massarosa di cui conosciamo bene le generalità, ma che per evidenti ragioni al momento non svelerò, riservandomi però di farlo qualora ciò mi sarà consentito, avrò ulteriori elementi e il quadro complessivo sarà definitivamente chiaro. All’interno dell’alloggio frequentato dalla ragazza come emergerebbe dai rilievi, sembra abitassero altri extracomunitari in condizione però di clandestinità, della cui presenza non eravamo informati, uno o più dei quali secondo i primi accertamenti e provvedimenti, risulta aver consumato questo terribile reato approfittando della particolare situazione di debolezza della minorenne”.
“Mi auguro che i colpevoli – prosegue il sindaco – che sono stati assicurati alla giustizia dalle forze dell’ordine che sono intervenute prontamente ed hanno svolto con solerzia le attività investigative, vengano pesantemente condannati per quanto di grave hanno compiuto e per altri reati che dovessero essere ravvisati, scontino la loro pena, dopodiché vengano  immediatamente rimpatriati nel loro paese di origine. Ci tengo a specificare che tali soggetti niente hanno a vedere con i richiedenti asilo presenti sul nostro territorio nonostante qualcuno, in queste ore, abbia fatto intendere il contrario. Episodi simili difficilmente prevedibili anche da chi per professione svolge funzioni di sicurezza, creano sicuramente preoccupazione nella cittadinanza e per quanto di mia competenza voglio rassicurare che vi sarà, come fino ad ora e anche in futuro, la massima attenzione e vigilanza. Invito infine anche i cittadini a collaborare e a segnalare prontamente alle forze dell’ordine eventuali situazioni anomale o di pericolo che si dovessero presentare sul nostro territorio”.

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