Minorenne rapinato alla stazione: fermati in due foto

La polizia li ha scovati in un giaciglio di fortuna, in un casolare abbandonato tra la via Vecchia Pisana e la via di San Donato. Qui si nascondevano i due presunti rapinatori di un ragazzino di appena 16 anni, minacciato con un coltello alla gola mentre sotto il portico della stazione di Lucca stava attendendo che amici lo venissero a prendere in auto per andare ad una festa in un noto locale della città. Un sabato sera che tuttavia era finito nel terrore per il minorenne, avvicinato da due loschi individui, uno dei quali ha estratto l’arma per farsi consegnare il denaro, appena 20 euro (Leggi).

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Quei due malviventi adesso hanno un volto e un nome, secondo la polizia che li ha fermati dopo rapidissime indagini: si tratta di Pasquale Tarantino, 30 anni, e Federico Carboni, 22 anni, entrambi noti e quest’ultimo conosciuto con il soprannome di Schizzo: sarebbe stato lui, per l’accusa, a minacciare il 16enne con un coltello a serramanico. Arma che poi gli agenti della squadra volanti e della Mobile della questura di Lucca, diretti dal commissario Silvia Cascino, hanno trovato nella casa che i due occupavano abusivamente. Tra il materiale sequestrato anche arnesi per lo scatto e altri oggetti che potrebbero essere provento di furti o di altre rapine commesse con la stessa modalità. E’ il sospetto degli investigatori coordinati dal pm Giuseppe Amodeo che ha disposto il fermo per entrambi. La convalida davanti al gip dovrebbe tenersi entro 24 ore.
Indagine lampo. Le indagini hanno subito una svolta già dalle prime ore dopo il colpo. A chiamare il 113 era stata la stessa vittima, subito dopo la rapina avvenuta attorno alle 22,30 di sabato sera (9 settembre). Gli agenti avevano ascoltato il suo racconto e la descrizione sommaria dei due malviventi che avevano agito entrambi a volto scoperto, dileguandosi poi a piedi. Decisivo, tuttavia, è stato l’esame dei video delle telecamere di sicurezza del bar all’angolo di piazzale Ricasoli, che ha ripreso i malviventi sul posto il giorno successivo con indosso gli stessi abiti descritti dalla vittima. Immagini (pubblicate nel video qua sotto, ndr) che sono bastate agli inquirenti a stringere il cerchio sui sospettati. Finché non sono arrivati ai due fermati: non è stato facile individuarli perché si nascondevano in una casa diroccata nel quartiere di San Donato. Qui li ha trovati la polizia, facendosi strada in stanze fatiscenti e in condizioni igieniche precarie.
I fermi. I due, dopo essere stati perquisiti, sono stati colpiti da fermo di pg: uno di loro, Tarantino, era tra l’altro colpito dall’obbligo di dimora a Lucca, ma entrambi non avevano fissa dimora. Tutti e due già noti alle forze dell’ordine sia per furti che per vicende legate alla droga, potrebbero aver colpito in altre occasioni. L’indagine della polizia sul loro conto, infatti, appare al momento tutt’altro che conclusa. Il questore ha voluto sottolineare l’attenzione della polizia ad episodi come quello avvenuto sabato sera, volendo sottolineare l’impegno degli investigatori a dare una risposta decisa alle richieste di sicurezza che arrivano dai cittadini.

Rob. Sal.

VIDEO – I due presunti rapinatori ripresi dalle telecamere

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