“Lascio una città dove è stata data una risposta decisa e importante sul fronte della sicurezza e della criminalità”. Così il colonnello Marco Rosi, comandante provinciale dei carabinieri, si congeda da Lucca. Lunedì prossimo (23 ottobre), infatti, assumerà il nuovo incarico nel nucleo speciale antiterrorismo a Roma. Un trasferimento, che è anche un ritorno per il colonnello, che sarà impegnato in un nucleo che opera in un settore estremamente importante e delicato.
Da lunedì verrà sostituito da un collega, che arriva da Roma.

I saluti alla città sono stati anche l’occasione per fare il punto sull’attività dell’Arma: “Nell’ultimo anno sono stati eseguiti circa 350 arresti, quasi uno al giorno per attività relative a furti e rapine e di contrasto allo spaccio. Un risultato che dimostra il crescente impegno dei carabinieri su tutto il territorio, fra l’altro in un anno molto particolare per Lucca, dove si sono susseguiti eventi di natura internazionale, dalla visita del presidente della Repubblica, al G7 dei ministri degli esteri e, da ultimo, il concerto dei Rolling Stones”.
A fronte di un impegno massimo sulla sicurezza, incide comunque l’escalation dei furti: un fenomeno che, come ha dimostrato la classifica del Sole 24 Ore, colloca la città ai vertici nazionali per numero di episodi. “Dati che sono reali – osserva il colonnello – ma che possono essere anche spiegati con due considerazioni. La prima è che a Lucca viene denunciato veramente tutto, e in particolare i furti. C’è da aggiungere poi, che soprattutto nel periodo estivo e in particolare in Versilia, la popolazione cresce e quasi raddoppia per gli affitti turistici. Centinaia di case vengono aperte e abitate da persone non residenti. Il che, chiaramente, incide sulle statistiche generali”.