Incidente in scooter fa individuare autore rapine

Individuato il responsabile di due rapine alle tabaccherie avvenute in pieno centro a Viareggio a novembre scorso. Personale del commissariato di polizia ha eseguito ieri (27 dicembre) un’ordinanza per una misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal tribunale di Lucca, a carico un 33enne di origini tunisine già conosciuto dalle forze dell’ordine.

L’uomo è stato individuato a seguito delle indagini, anche grazie ad alcuni fotogrammi estrapolati da una video camera di sorveglianza in uno degli esercizi. Indagini che erano partite dopo che un ignoto rapinatore aveva violentemente aggredito e minacciato anche con un cacciavite le due donne titolari delle tabaccherie ed una volta immobilizzate, si era impadronito degli incassi per una somma complessiva di circa 1500 euro. Vista la stretta concomitanza dei due episodi, che ha fatto subito ipotizzare un unico autore, le indagini si sono immediatamente indirizzate a cristallizzare l’acquisizione delle denunce delle vittime e delle dichiarazioni dei testimoni, da cui sono emerse le descrizioni del rapinatore ed altri dettagli utili, tra cui uno scooter utilizzato per darsi alla fuga.
Ad accelerare l’individuazione del soggetto anche un episodio casuale, ovvero un incidente stradale nel quale l’indagato è rimasto coinvolto proprio a bordo dello scooter oggetto di ricerche. Le condizioni di salute, non compatibili con il carcere, hanno impedito l’adozione di un immediato ed urgente provvedimento di fermo da parte della polizia. Con il coordinamento della procura della Repubblica di Lucca il lavoro investigativo si è concluso con una richiesta di misura cautelare al vaglio del Gip che riteneva sussistere i presupposti per la detenzione in carcere. Non è restato che monitorare il progressivo miglioramento delle condizioni di salute dell’indagato, ricoverato all’ospedale di Pisa, in attesa che i medici certificassero la compatibilità con il carcere.
Ieri è stata qiondi data esecuzione alla citata misura cautelare ed il personale dell’ufficio ha provveduto a condurre l’arrestato in apposita struttura medica della casa circondariale di Pisa.

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