Presa dalla polizia banda delle slot machine – Foto foto

di Roberto Salotti
Avevano già sventrato tre videopoker e stavano provando ad aprire la macchinetta cambiasoldi quando la polizia ha fatto irruzione nel bar Linchetto di viale Europa a Lucca, bloccando i ladri all’opera: tutti e tre subito arrestati dalla squadra volanti diretta da Leonardo Leone che stanotte ha risolto il caso prima ancora che la banda delle slot potesse allontanarsi dal locale preso di mira. E’ accaduto tutto in pochissimi minuti attorno alle una di notte. La polizia è stata chiamata da un signore che vive nella zona, svegliato da un rumore sordo. Era la porta di ingresso del locale che cadeva come fosse stata di cartone, sotto i colpi di un piede di porco utilizzato dalla banda.

La centrale operativa del 113 non ha perso tempo e ha inviato due pattuglie delle volanti sul posto. Gli agenti hanno deciso di accerchiare i ladri e sono arrivati da due direzioni opposte, lasciando le auto di ordinanza lontane e correndo davanti al locale. Dall’esterno non si vedeva nulla, ma quando gli agenti hanno acceso le torce hanno illuminato le sagome di tre persone intente a ripulire i videopoker, presi a mazzate e sventrati a terra nel locale devastato.
I ladri non hanno avuto nemmeno il tempo di reagire: hanno sgranato gli occhi, perché non si aspettavano certo la visita della polizia. Il locale, chiuso per lavori, non aveva infatti l’allarme inserito. A loro, due dei quali già noti per reati simili, era sembrato forse un furto facile facile. Ma non avevano fatto i conti con la polizia, che con la loro cattura è arrivata ad eseguire sei arresti, tra cui quello di una rapinatrice, in appena quattro giorni. In manette, in flagranza di reato sono finiti Mario Lebbiati, 25 anni, Alan Satori, di 21, e Mustapha Benlebnine, 24 anni, marocchino, tutti di San Vito. I primi due sono volti già noti alle forze dell’ordine per reati simili e in particolare uno dei due era stato bloccato alcune sere fa da una volante e denunciato per possesso di oggetti per lo scasso dopo che gli agenti avevano trovato nascosto nel carter della sua bicicletta un cacciavite.
Armati di un piede di porco, di cacciaviti e altri utensili per lo scasso, i tre sono stati sorpresi dopo che avevano già messo in un borsone circa 600 euro in spiccioli, trafugati dai videopoker appena svaligiati. Con quelle armi erano riusciti a sfondare la porta d’ingresso e si erano accaniti contro i videopoker, agendo nascosti dal buio della zona. Ma è stata determinante la segnalazione di un cittadino, che unita ad un intervento brillante dei poliziotti ha permesso di far scattare le manette ai polsi di tutti e tre. Comparsi questa mattina (4 ottobre) di fronte al giudice per essere processati con rito direttissimo, il loro arresto è stato convalidato e sono stati messi tutti ai domiciliari in attesa del processo rinviato al prossimo 13 ottobre. Le indagini della polizia sono però tutt’altro che concluse. Gli investigatori sospettano che i tre possano aver colpito in altri locali. E sono in particolare in corso indagini sul tentato furto al Bar Da Palmiro e al bar Puccini di Sant’Anna, dove una banda di ladri riuscì a fare un buco in una parete per svaligiare i videopoker.

FOTO – L’intervento della polizia al Bar Linchetto

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