Muore in moto il giorno del suo compleanno

Stava tornando a casa dal pranzo con la famiglia a Chiesina Uzzanese, proprio nel giorno del suo compleanno. Cristiano Benedetti, 38 anni, residente a Michi di Altopascio, artigiano, sposato e con una figlia, è morto in un drammatico incidente in sella alla sua moto mentre percorreva la via Primo Maggio a Chiesina Uzzanese. Un tremendo fuori strada, hanno raccontato ai carabinieri alcuni testimoni oculari, che si è concluso in un fossato lungo la strada. Per lui non c’è stato niente da fare: a lungo i volontari della Misericordia di Uzzano, giunti sul posto inviati dalla centrale operativa del 118, hanno cercato di rianimarlo. Alla fine il medico non ha potuto fare altro che dichiararlo morto.

La prima a prestare i soccorsi è stata una infermiera della Misericordia che si è trovata a passare per caso sul posto, attorno alle 14,40 di oggi pomeriggio (9 novembre), quando ormai la tragedia si era consumata. Ha lasciato l’auto lungo la strada ed è corsa dal giovane padre, che aveva già perso conoscenza. Ha cercato di stabilizzarlo, praticando il massaggio cardiaco ma Cristiano non ce l’ha fatta. E’ morto poco dopo al termine del disperato tentativo di salvarlo da parte dei volontari.
La dinamica del terribile incidente stradale è comunque al vaglio dei carabinieri. Gli inquirenti escludono al momento che altri veicoli siano rimasti coinvolti nell’incidente. Non ci sono segni sull’asfalto che possano farlo ipotizzare, come non è stata rilevata nemmeno alcuna traccia di frenata. Le ipotesi sono tutte aperte, ma sullo sfondo resta la tragica fatalità che spezza per sempre il futuro di un’intera famiglia. Forse il giovane padre, e lo sosterrebbero alcune testimonianze raccolte sul posto, ha perso il controllo della moto nell’affrontare una curva poco prima di un rettilineo, sulla strada verso casa.
Nello schianto Cristiano è stato sbalzato dalla sella, fino nel canale che corre lungo la strada a diversi metri dalla motocicletta. Qui lo hanno recuperato i volontari, mentre una folla di persone si raccoglieva nel punto del drammatico incidente. Una tragedia che colpisce profondamente la comunità: la famiglia di Cristiano che vive da sempre a Chiesina è molto conosciuta in zona. Tutti lo ricordano come un ragazzo buono e molto tranquillo. Da diversi anni era andato a vivere con la moglie e la bambina di circa tre anni a Michi, una frazione del comune di Altopascio, al confine con la provincia di Pistoia, quella dove era cresciuta da bambina la madre. Cristiano lavorava nell’officina di tornitori gestita dal padre nel paese della famiglia, a Chiesina Uzzanese, vicino al distributore 4 Petroli. Cristiano molto legato alla famiglia, aveva lavorato da sempre nell’impresa di famiglia, con altri cinque dipendenti.

 

Roberto Salotti

Mirco Baldacci

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.