Si spedisce la droga da Amsterdam, studente nei guai

Si era spedito da Amsterdam 6 lettere al cui interno aveva nascosto la marijuana acquistata in un coffee shop. La vacanza studio di un 23enne lucchese si è conclusa con un blitz nella sua casa da parte della polizia e con una segnalazione alla prefettura. Oltre, ovviamente, al sequestro della droga, in tutto 6 grammi che saranno bruciati in un inceneritore. La vicenda che ha portato alla scoperta del trucco del giovane studente è alquanto singolare e risale alla vigilia di Natale. A far scattare le indagini della squadra mobile era stata la postina del quartiere che tra le lettere aveva trovato una busta sospetta perché aveva all’interno uno strano rigonfiamento. Pensando che potesse trattarsi di qualcosa di pericoloso, ha subito informato il 113.

Gli agenti hanno acquisito la missiva che era tra l’altro aperta perché chiusa in modo non accurato. Nella lettera la polizia ha in effetti trovato della marijuana insieme ad hashish, mescolati al curry per confonderne l’odore e sfuggire ai eventuali controlli dei cani antidroga. Così una pattuglia è andata all’indirizzo del destinatario trovando una donna di mezza età ad aprire. Gli agenti le hanno chiesto se avesse dei contatti con l’Olanda. Lei, senza pensarci troppo su, ha rivelato che il figlio 23enne era appena rientrato da una vacanza studio ad Amsterdam. Gli investigatori hanno così messo alle strette lo studente, mostrando il contenuto della missiva. Dopo qualche tentennamento è stato lui stesso a confessare di essersi spedito la droga, utilizzando un falso mittente. Agli agenti ha mostrato anche altre 5 lettere che si era spedito in quel modo e che gli sono state subito sequestrate, con il loro contenuto di droga, in tutto 6 grammi. Il giovane ha ammesso di aver scelto quel modo inconsueto di rifornirsi di stupefacente per evitare di incorrere in un controllo della polizia se l’avesse acquistato in città.

 

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