Muore a 18 anni nell’auto che prende fuoco – Ft e vd foto

Un boato fortissimo dopo lo schianto contro il muro di un bar. Una Citroen Xsara che schizza sula via di Tiglio e si pianta letteralmente contro la facciata di una casa sul lato opposto della strada, con il motore che prende fuoco. Tra le fiamme, subito alte, un giovane di 29 anni che ha appena assistito alla scena drammatica alla guida della sua auto, riesce a fermarsi in tempo a diversi metri di distanza evitando l’impatto. Esce subito dalla sua Punto e accorre verso la vettura disintegrata e mentre cerca di chiamare i soccorsi si rende conto che dentro ci sono quattro giovani intrappolati. Grida e attira un’altra donna sul posto, uscita di casa pensando che fosse esploso qualcosa. Poi, sul posto, l’arrivo dell’ambulanza del 118 e dei vigili del fuoco, quindi dei carabinieri del Radiomobile per i rilievi del caso. Per uno dei passeggeri, il 18enne Giovanni Fazio, all’ospedale, però, non c’è stato nulla da fare. Gli altri tre, invece, sono ricoverati tutti in prognosi riservata all’ospedale San Luca di Lucca.

I soccorsi, per fortuna, nonostante l’ora tarda (l’incidente si è verificato intorno a mezzanotte e venti) sono stati immediati. I due soccorritori che si sono trovati sul posto riescono con grande fatica e coraggio e tirare fuori dalla lamiere tre dei quattro ragazzi, ma il conducente, un 19enne di San Ginese, Samuele Barbini, studente dell’istituto Giorgi, è in trappola. Troppo vicino alle fiamme, che illuminano a giorno la strada nonostante la nebbia fittissima. Con dei secchi d’acqua e con un estintore la gente di Pieve San Paolo si mobilita: la squadra dei vigili del fuoco risolve la situazione, spegne i resti dell’incendio e estrae l’ultimo ragazzo dalle lamiere. Apparse subito critiche le condizioni anche del 18enne di San Leonardo in Treponzio, Giovanni Fazio, anche lui studente del Giorgi, che sedeva al posto passeggero al fianco dell’amico che era alla guida. Per lui, dopo il tentativo disperato di soccorrerlo e salvarlo, non c’è stato niente da fare ed è morto nella notte.
Un incidente tremendo e quattro giovani tutti putroppo feriti in modo grave e trasportati dalle ambulanze al pronto soccorso dell’ospedale San Luca con il codice rosso. E’ questo il bilancio dello schianto avvenuto poco dopo la mezzanotte di oggi (23 dicembre) nel paese di Pieve San Paolo, proprio di fronte al bar alimentari. Dei quattro ragazzi, due ancora studenti, i più gravi sono il conducente e il passeggero davanti, che poi è deceduto, ma anche gli altri sono stati condotti in ospedale in condizioni molto serie e sono in prognosi riservata. Si tratta del 18enne Walid Izouhar, di origine marocchina e il coetaneo Jakub Talaba, di origine slovacca.
Secondo le ricostruzioni, i quattro giovani, tutti dai 18 ai 19 anni, residenti tra San Leonardo, San Ginese e Colle di Compito stavano tornando a casa dopo aver trascorso una serata a Lucca per scambiarsi gli auguri di Natale. Stavano percorrendo la via di Tiglio in direzione di Santa Margherita, quando, nel centro del paese, il ragazzo alla guida ha perso il controllo dell’auto che è finita contro lo spigolo del bar sul lato destro della strada e che poi ha carambolato dall’altra parte schiantandosi contro una seconda casa.
VIDEO – Il tremendo incidente a Pieve San Paolo
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Lo racconta Leonardo Lunardini, il 29enne residente in paese, che tornando a casa ha prestato per primo i soccorsi ai quattro giovani. Viaggiava in direzione opposta alla Citroen e l’ha vista sbandare improvvisamente: “E’ accaduto tutto in pochi istanti – racconta -: ho visto la macchina colpire lo spigolo della casa e subito dopo girarsi su se stessa e andarsi a schiantare dall’altra parte della strada. Subito dopo c’è stato un principio di incendio nella parte anteriore dell’auto. Sono sceso, ho preso il cellulare per dare l’allarme ma nel frattempo le fiamme erano già alte sull’auto. Ho gridato, ho fermato delle persone e chiesto che chiamassero soccorsi mentre io cercavo di liberare quei ragazzi. Mi ha aiutato una donna uscita di casa. Con un secchio ha cercato di spegnere il fuoco e insieme siamo riusciti a mettere al sicuro tre dei quattro ragazzi. Non siamo riusciti invece a liberare il giovane alla guida. Ci chiedeva aiuto, diceva che sentiva freddo alle gambe. Abbiamo provato a staccare con le mani pezzi dell’auto, ma è stato tutto inutile. Poi sono arrivati fortunatamente i vigili del fuoco e quel povero ragazzo è stato soccorso dal 118”.
Un’esperienza terribile, subito seguita dal rumore forte delle sirene delle ambulanze che hanno condotto i quattro giovani al San Luca. Uno di loro è stato intubato ed è arrivato all’ospedale in coma, ma non ce l’ha fatta. Gli altri tre sono stati soccorsi in stato di semi incoscienza e hanno riportato diversi traumi e fratture agli arti. In particolare Samuele Barbini, il più grave dei tre, ha subito la frattura di entrambi i femori e dei polsi oltre ad ustioni gravi in varie parti del corpo. In gravi condizioni anche Walid Izouhar mentre Jakub Talaba avrebbe soltanto subito la frattura di un braccio nel violento impatto.

FOTO – L’auto distrutta dopo lo schianto nella notte (Immagini di Lucca in Diretta)

Sul posto i carabinieri del Radiomobile della compagnia di Lucca che ha effettuato i primi rilievi sulla dinamica dell’incidente ascoltando anche i testimoni di quanto accaduto. La macchina, che percorreva la via di Tiglio a forte velocità, a un certo punto, per cause ancora da chiarire, e in una serata di densa nebbia, a un certo punto ha sbandato carambolando da un lato all’altro della carreggiata colpendo prima l’esterno di un bar e finendo la sua corsa contro una casa dove è andata a fuoco.
Numerosi, sui social network, i messaggi di cordoglio per il giovane studente Giovanni Fazio. Parenti e amici hanno inondato la bacheca di Facebook con foto ricordo e messaggi di cordoglio, fra aneddoti e tanta tristezza. Tutti lo descrivono come un ragazzo buono e sempre pronto ad aiutare il prossimo. Nelle prossime ore sarà fissata la data delle esequie, che renderanno amari questi giorni di feste per molti.

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