Lanciano un cane dall’auto e lo uccidono foto

di Roberto Salotti
Non hanno avuto alcuna pietà del piccolo Otto. Lo hanno lanciato dal finestrino dell’auto in corsa, condannandolo a morte: il piccolo bassotto tedesco di circa un anno, infatti, non ce l’ha fatta. Troppo violento per un cagnolino della sua stazza l’impatto con l’asfalto: è stato visto provare a rialzarsi e tentare di seguire l’auto per poi accasciarsi subito dopo sulle zampine, senza riprendersi più. Una giovane donna, che è stata testimone dell’accaduto, ha provato a soccorrerlo, portandolo d’urgenza in macchina alla clinica 24 ore di San Concordio, dove però Otto (nella foto sotto) è arrivato morto. Ora sono i carabinieri ad indagare sullo sconcertante episodio, cercando anzitutto conferme al racconto reso dalla testimone e tracce di una Opel nera monovolume, indicata come quella del maniaco (o dei maniaci). Purtroppo però ancora non c’è alcun elemento sulla targa.

Prima di tutto ai militari è toccato informare la giovane proprietaria, che vive in un paese alla periferia della città, che il suo cagnolino non c’era più, ucciso dalla brutalità di qualche malvivente con un gesto di un orrore e di una crudeltà inaudite. Il drammatico episodio su cui sono in corso tutte le indagini del caso, condotte dai carabinieri di San Concordio, si è verificato nella serata di ieri (31 luglio) in via delle Pierone a San Vito. Oggi la testimone dell’accaduto che ha assistito all’uccisione del cane, si è presentata alla caserma dei carabinieri di San Concordio per raccontare quello che aveva visto. La donna, sconvolta per l’accaduto, ha tentato in tutti i modi di salvare la vita ad Otto ma i veterinari dove è stato portato non hanno potuto fare altro che constatarne la morte: “Ho visto che lo gettavano dal finestrino tenendolo per il collare, poi lo hanno lasciato e il cagnolino è rimasto a terra”, ha detto la giovane ai carabinieri.
In mattinata la proprietaria, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si era presentata alla caserma di Lammari per denunciare la scomparsa di Otto, un cagnolino affettuoso di appena un anno che non si era mai allontanato di casa. E questo aveva fatto temere il peggio. Purtroppo, la preoccupazione dei proprietari era fondata. Ma nessuno si sarebbe potuto mai immaginare il drammatico epilogo di questa triste storia.
Appena qualche ora dopo, infatti, secondo il racconto della testimone messo a verbale dai carabinieri, il piccolo Otto si trovava in una Opel nera che attraversava a tutta velocità via delle Pierone, nel quartiere di San Vito. La donna, che si trovava di passaggio, ha visto lanciare il cane dal finestrino ed è accorsa per vedere come stava, senza riuscire a credere ai suoi occhi. Purtroppo il bassotto si è accasciato e ha perso conoscenza, ma la signora, senza perdere altro tempo, l’ha portato alla più vicina clinica 24 ore dove l’ha consegnato d’urgenza alla clinica ma il cagnolino, sprovvisto di microchip, era purtroppo deceduto, come si legge nel referto dei veterinari che hanno raccolto la testimonianza della donna che lo aveva portato e successivamente della proprietaria che si è presentata, spiegando di avere smarrito Otto.
I carabinieri, adesso, stanno svolgendo tutti gli accertamenti del caso a caccia di quella Opel che sembra sparita nel nulla. Nessuna pista è esclusa, così come alcuna ipotesi: dal maniaco che può aver trovato Otto a vagare per strade che non conosceva, ad un raccapricciante gioco di qualche mente sadica e disturbata, finito in una tragedia incredibile. Il responsabile ha commesso un grave reato e i carabinieri hanno preso in carico il caso con grande serietà. Qualche elemento potrebbe arrivare dalle telecamere di videosorveglianza installate in zona e che potrebbero aver ripreso l’auto sospetta in fuga. Purtroppo, come spiegano le associazioni, in particolare Anpana, sono sempre più frequenti, anche a Lucca e soprattutto in estate gli episodi di abbandono o malgoverno di animali. Proprio nella giornata di oggi è stato salvato un gattino abbandonato nei pressi del passaggio a livello della Santissima Annunziata: il micio era stato lasciato in mezzo all’erba alta e rischiava di essere investito da qualche treno in transito.

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