L’operazione Mare sicuro, condotta dalla capitaneria di porto di Viareggio e che continuerà fino al 18 settembre, sta funzionando bene. Dal 18 giugno ad oggi, sul nostro litorale, sono stati compiuti 12 interventi di soccorso in mare e sono state assistite 32 persone. I limitati episodi negativi connessi alle attività balneari si sono verificati per imprudenza dei bagnanti o per malori improvvisi; gli interventi degli assistenti bagnanti si sono rivelati puntuali e tempestivi.

Numerose le uscite in mare per i controlli da parte dei mezzi navali a disposizione, ben 57. I controlli effettuati hanno riguardato soprattutto le aree demaniali marittine e le strutture balneari: ne sono stati compiuti 987. Riflettori puntati anche sull’inquinamento ambientale (453 controlli) e sulla regolarità delle unità navali da traffico, diporto e da pesca (435 controlli). Furti, danneggiamenti e reati di oltraggio a quota 5, mentre i reati ambientali e paesaggistici rilevati sono stati 6: in particolare sono state sequestrare due piscine abusive a Lido di Camaiore e a Viareggio. L’irregolarità dei documenti di bordo ha comportato 31 sanzioni ammnistrative, per un totale di 19.760 euro di multe; l’utilizzo di attrezzi non consentiti per la pesca o l’aver condotto questa attività in zone vietate ha avuto come risultato 10 sanzioni (18.000 euro di multa previsti). Pugno duro contro l’abusivismo che ha portato alla chiusura di un bar e allo sgombero di un accampamento nei pressi della spiaggia libera della Lecciona. A queste attività si è affiancata, anche quest’anno, la campagna Bollino blu 2016, che ha visto i militari della guardia costiera viareggina dediti a verifiche preventive che hanno premiato i diportisti virtuosi con 259 bollini blu già rilasciati.
Il comandante Davide Oddone della capitaneria di porto, che ha fatto il punto dell’operazione a margine della manifestazione Baby watch, ringrazia il proprio personale per l’attività operativa svolta a favore della collettività. Preziosa anche la collaborazione fornita dalle varie associazioni di volontariato, dalle amministrazioni civiche e dalle forze di polizia presenti sul territorio (in particolare vigili del fuoco, protezione civile e 118) sotto il costante coordinamento della prefettura di Lucca, che ha contribuito a una maggiore sicurezza sulle spiagge e in mare.