Aveva in casa una pistola con la matricola abrasa, per non risalire al proprietario. Per questo è finito in manette il 39enne Luca Chiocchi. L’operazione è stata condotta dalla sezione reati contro la persona della squadra mobile della polizia di Lucca che ha effettuato una perquisizione nella casa di San Macario in Piano. Il Chiocchi ha subito condotto i poliziotti della sua camera e sollevato il materasso del letto. Nascosto fra la rete e il materasso c’era un sacco, all’interno del quale era custodita l’arma, una Beretta modello 950/B, calibro 6,35, perfettamente funzionante. Oltre alla pistola c’erano anche due confezioni con 56 proiettili dello stesso calibro e due caricatori parzialmente riforniti. Con l’arma è stata trovata anche una fondina da caviglia.

L’uomo ha dichiarato di aver acquistato la Beretta qualche tempo fa, per la somma di 100 euro, da uno sconosciuto di origine marocchina.
Ma il 39enne era già noto alla squadra mobile di Lucca che nel 2011 lo aveva denunciato per lesioni e rapina a mano armata. L’indagine, denominata Smoking Wheels, era stata condotta dagli investigatori di Lucca e del commissariato di Forte dei Marmi e si era conclusa con la denuncia, per lesioni e rapina a mano armata, di ben 32 appartenenti al club motociclistico lucchese Golden Drakes, di cui lo stesso Chiocchi era membro. L’operazione era nata da un’aggressione consumata, in un bar di Seravezza, dal club motociclistico ai danni del club rivale.
I Golden Drakes, giunti a bordo delle loro moto, percossero, con mazze, bastoni e tirapugni, i membri del club Smoking Wheels. Come di rito, dopo lo scontro, in cui ebbero la peggio questi ultimi, i Golden Drakes sottrassero, a mo’ di trofeo, i giubbotti con i colori del gruppo rivale e le chiavi delle moto. Alcune patch sottratte furono poi rinvenute durante la perquisizione che la Squadra Mobile eseguì nella club house nazionale di Prato. Per tale episodio l’uomo era stato condannato alla pena di un anno e otto mesi di reclusione.