di Roberto Salotti
Un ambulante solo all’apparenza insospettabile, di fatto, per la polizia che lo ha arrestato, uno spacciatore che con la copertura della sua attività nei mercati della provincia, gestiva un redditizio giro di spaccio, probabilmente con altri complici ancora da ricercare. Un giro da decine di migliaia di euro, considerando lo straordinario sequestro che gli agenti della sezione narcotici della squadra mobile di Lucca, diretti dal commissario Silvia Cascino, hanno fatto scattare nel furgone dell’ambulante, braccato nel pomeriggio di sabato scorso (4 febbraio) a Capannori, di ritorno da un mercato della Garfagnana. Un blitz scattato dopo quasi due giorni di pedinamenti, nell’ambito dell’operazione pusher eseguita dalle squadre mobili di tutta Italia per il contrasto dello spaccio di stupefacenti.

Dopo la cessione di una dose di cocaina ad un cliente in un parcheggio, la polizia lo ha bloccato mentre tornava a casa a San Pietro a Vico da moglie e figli. Sono cominciati allora i guai di Hicham Nassib, 35 anni, di origini marocchine e incensurato. Nell’abitacolo del furgone la polizia ha trovato subito la cocaina, in tutto 300 grammi di cui 100 già suddivisi in dosi e un chilo di marijuana già essiccata. Ma la vera sorpresa è arrivata quando gli agenti della Mobile hanno perquisito il vano del furgone, dove erano stoccati gli abiti che l’ambulante commerciava nei mercati della provincia. Nascosti in alcune delle scatole sono spuntati altri 20 chili di hashish, suddivisi in panetti e diversi ovuli di sostanza stupefacente concentrata e di valore superiore sul mercato illecito dello spaccio di droga. Fatta scattare la perquisizione domiciliare, gli agenti hanno anche trovati un bilancino di precisione e quindicimila euro in contanti, in banconote da 50 e 100 euro, ritenuti provento del giro.
L’arresto è scattato al termine di due giorni in cui gli agenti della sezione narcotici hanno pedinato il 35enne, sul conto del quale in passato avevano avuto sospetti, senza mai riuscire a sorprenderlo in flagrante. L’occasione giusto è arrivata nello scorso fine settimana: gli agenti si sono messi alle calcagna dell’ambulante e lo hanno pedinato sabato mattina fino alla Garfagnana dove si è recato, come suo solito, ad un mercato. Gli investigatori non hanno notato nulla di sospetto ma convinti che il 35enne nascondesse qualcosa, lo hanno seguito anche mentre ritornava verso la Piana di Lucca. Nel pomeriggio, in un piazzale di Capannori è arrivata l’occasione giusta. Gli agenti appostati lo hanno visto entrare con il furgone in un parcheggio dove si trovava un’auto ad attenderlo. Il pusher, a quel punto, è uscito dal mezzo e ha raggiunto il cliente con il quale ha scambiato la dose. Mentre poi si allontanava gli agenti sono intervenuti e hanno bloccato l’assuntore, che ha subito consegnato la dose. Poco dopo è stato fermato anche l’ambulante, mentre tornava a casa.
Immediatamente, è spuntata la prima parte della droga: hashish in panetti con sopra disegnati i simboli e i nomi in codice per indicare provenienza e fabbricazione della droga, ma anche ovuli di questo tipo di droga, conosciuti in gergo con il nome di castagne. Nell’abitacolo però c’era anche la cocaina in dosi e la marijuana: un ingente quantitativo che complessivamente avrebbe potuto fruttare qualcosa come 100mila euro. E’ per questo che gli inquirenti ritengono che il pusher non agisse da solo: il suo arresto in flagranza è stato convalidato e ora si trova in carcere, mentre le indagini sul suo conto e su eventuali complici sono ancora in corso.