Muore travolto in bici da un camion – Foto foto

E’ morto qualche istante dopo il violentissimo impatto contro un camion. Un urto che ha scaraventato il cicloamatore sotto le pesanti ruote del camion cisterna, senza lasciargli scampo. L’ennesima tragedia della strada si è consumata stamani (13 aprile) attorno alle 9,45 in via Giuseppe Lazzareschi (già via di Lucia) a Porcari, in località Frizzone. A pochi metri dall’ingresso di Aquapur, un pensionato di 84 anni di Lucca, residente a San Concordio, Valdo Cannone, è stato urtato mentre percorreva la strada dal Frizzone in direzione del depuratore dal mezzo pesante che viaggiava nello stesso senso di marcia.
Il conducente non si sarebbe accorto di nulla, ma la bicicletta da corsa della vittima è stata agganciata dal camion e trascinata a terra, fin sotto le ruote, e il tir ha travolto il ciclista. Una scena drammatica a cui ha assistito un giovane centauro che si stava dirigendo in sella ad una Ducati all’incrocio con la via del Frizzone. Ha raccontato sotto choc quanto ha visto agli agenti della polizia municipale di Porcari, intervenuti sul posto per i rilievi.

E’ stato lui, insieme al conducente del camion che si è fermato per prestare i soccorsi, a dare l’allarme al 118: “Non so come sia potuto accadere di preciso – racconta il motociclista – sia la bici che il camion percorrevano la strada nella stessa direzione, è stato un attimo e ho visto a terra quell’uomo. Mi sembrava ancora vivo, invece non c’è stato niente da fare”.
La centrale operativa del 118, ricevuta una descrizione dell’incidente, non ha perso tempo e ha inviato in via di Lucia un’ambulanza della Misericordia di Montecarlo con il medico. Nel frattempo, però, è stato allertato anche l’elisoccorso Pegaso, il cui intervento tuttavia si è rivelato ben presto inutile. All’arrivo dei soccorritori, il ciclista era già morto. Troppo gravi le ferite riportate nell’urto con il camion cisterna: la bici semidistrutta e il mezzo pesante sono stati sequestrati dagli agenti della municipale che hanno avvisato il magistrato di turno. Il conducente del camion, un uomo residente a Monza, è stato iscritto nel registro degli indagati, un atto dovuto in casi come questo. Sottoposto al test dell’alcol e delle droghe è risultato negativo. L’identità del pensionato rimasto ucciso è stata ricostruita grazie al telefono cellulare che la vittima aveva con sé. Senza documenti, è stato identificato a qualche ora dall’incidente e alla polizia municipale è toccato dare la triste notizia ai familiari. Sposato e con la passione per la bicicletta, era uscito di primo mattino da casa per l’allenamento in sella alla due ruote da corsa, indossando l’equipaggiamento necessario come faceva ogni volte, nonostante la sua età.
Per completare i rilievi la polizia municipale ha dovuto interrompere temporaneamente il traffico sulla via di Lucia, non senza qualche disagio visto che questa strada, già in passato teatro di simili tragedie, è percorsa da molti camion e mezzi pesanti, diretti all’area industriale del paese della Piana di Lucca.

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