E’ stata immediatamente rimessa in libertà dal gip, Martina Codeluppi, la 28enne lucchese che era stata arrestata con l’accusa di spaccio dalla polizia insieme al compagno Luigi Riccio, 34 anni, di origini casertane, nella cui abitazione di San Marco erano stati rinvenuti 200 grammi di cocaina e 150 grammi di hashish, nel corso di un blitz della squadra mobile. Il giudice per le indagini preliminari, infatti, pur convalidando l’arresto, non ha ritenuto di applicare alcuna misura cautelare nei confronti della donna, che al termine dell’udienza di convalida è stata rimessa in libertà, dopo essere stata ristretta nel carcere don Bosco di Pisa. Nel corso dell’interrogatorio, infatti, Luigi Riccio si sarebbe attribuito la totale responsabilità del reato contestato. Questi i fatti, a differenza di quanto riferito dalla squadra mobile di Lucca, in un comunicato inviato dalla questura, e riportato da Lucca in Diretta lo scorso 8 aprile.

In riferimento alla vicenda, inoltre, l’avvocato Sara Romani, che cura gli interessi di Martina Codeluppi, sottolinea anche che “non corrisponde al vero che la signora Codeluppi sia comproprietaria dell’abitazione oggetto di indagine, tanto che risiede stabilmente ed abitualmente presso l’abitazione dei propri genitori nel comune di Pescaglia”. L’avvocato poi contesta anche la ricostruzione della polizia circa il denaro sequestrato nella casa di San Marco: “E’ davvero sorprendente – sottolinea – la coincidenza fra l’ammontare del denaro sottoposto a sequestro e non riconducibile alla mia assistita e la cifra riportata pari a 7.335 euro, ragion per cui per tali gravi fatti la signora Codeluppi interesserà l’autorità giudiziaria per la evidente violazione del segreto istruttorio”.
Dell’erronea ricostruzione dei fatti, nei termini esplicitati in premessa, ci scusiamo con la signora Codeluppi.