Assalto al treno dei tifosi, due denunciati

Sono stati identificati, denunciati e sottoposti a perquisizioni domiciliari dalla polizia di Viareggio due degli ultras del Viareggio che domenica scorsa (23 aprile) hanno aggredito alcuni tifosi del Montecatini che stavano rientrando a casa dopo la partita contro la Massese. Secondo gli investigatori, le due tifoserie, da circa due anni, hanno innescato un’accesa rivalità culminata in alcuni episodi di violenza, l’ultimo dei quali nel febbraio 2016, quando un gruppo di ultras viareggini aveva compiuto un “agguato” con petardi e bombe carta (che aveva coinvolto anche due volanti del Commissariato) ad un pullman organizzato della tifoseria rivale, che si stava recando allo stadio dei Pini per assistere alla partita.  Domenica scorsa, dunque, l’ultimo grave episodio nel corso del quale è rimasto ferito un ragazzo di 15 anni. 

Intorno alle 18,30, secondo quanto ricostruito dagli agenti, un convoglio ferroviario che percorreva la tratta Massa-Montecatini è stato preso d’assalto, all’altezza della fermata di Lido di Camaiore, da un gruppo di circa dieci tifosi, tutti travisati. Hanno aspettato l’apertura delle porte per iniziare un lancio di sassi diretti all’interno del vagone in cui, oltre ai tifosi che tornavano dall’incontro Massese-Montecatini,  erano presenti numerosi viaggiatori. Dopo la sassaiola, gli assalitori sono saliti sul vagone alla ricerca del gruppo rivale del Montecatini riuscendo a trascinare sulla banchina e a malmenare un ragazzo di 15 anni che, nel frattempo, non era riuscito a darsi alla fuga. Fortunatamente il giovane, che ha trascorso la notte in osservazione in ospedale unico Versilia, riportando due ferite al cranio lacero-contuse con una prognosi di 10 giorni, è stato sottratto all’aggressione da un compagno e riportato sul treno.
Immediatamente sono iniziate le indagini degli agenti del Commissariato di Viareggio che erano volte all’identificazione dei responsabili. Grazie alle testimonianze raccolte e alle immagini di alcune telecamere di video sorveglianza estrapolate con l’aiuto della Polfer di Firenze, è stato possibile ricostruire la dinamica dell’agguato e individuarne i responsabili. Si tratta di un uomo di 45 anni e di un giovane di 29, volti noti agli uffici del Commissariato anche per la loro militanza nelle fila del tifo organizzato locale. Il primo è considerato, in particolare, il capo ultras della tifoseria ed era già stato colpito da un Daspo con durata di 5 anni, ancora in corso. I due, quindi, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lucca in stato di libertà per i reati di lancio di oggetti atti ad offendere, violenza privata, lesioni aggravate, interruzione di pubblico servizio e violazione del Daspo. Nella prima mattinata di oggi, in esecuzione di un decreto emesso dal pubblico ministero, sono state sottoposte a perquisizione anche le abitazioni dei due indagati e sono stati sequestrati alcuni capi di abbigliamento che i due indossavano al momento dell’aggressione.
Le indagini proseguiranno per identificare anche gli altri responsabili.

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