Salvini a Lucca, street parade degli antagonisti

Una street parade, dalle 17,30 in poi a partire da piazza Santa Maria, contro la visita di Salvini a Lucca di giovedì prossimo. E’ una delle decisioni prese sabato scorso (17 giugno) in piazza San Frediano dall’assemblea antifascista autoconvocata dopo le polemiche per la festa di Casapound dopo il successo elettorale.
“Sabato in più di 100 persone – dicono da Lucca Antifascista – ci siamo ritrovate in piazza San Frediano per condividere il bisogno di una rinnovata azione (culturale, sociale e politica) di contrasto alle diverse forme di fascismo che sempre più stanno prendendo piede sul nostro territorio. Un territorio dove un candidato di Casa Pound riesce a raccogliere quasi l’8% dei voti e dopo solo pochi giorni due 45enni lucchesi si sentono in diritto di picchiare un ragazzo marocchino di 14 anni per futili motivi ricoprendolo di frasi razziste. Pensiamo che di fronte a questi fatti, nessuno possa tirarsi indietro dal compito di rilanciare nella pratica l’antifascismo e l’antirazzismo. A cominciare dal non lasciare che i personaggi che fanno della guerra tra poveri e della xenofobia una moneta elettorale possano passare indisturbati nelle nostre città”.

“Giovedì prossimo Matteo Salvini sarà nuovamente a Lucca – spiegano – a sostenere la campagna elettorale del candidato sindaco di centrodestra Remo Santini. E’ nostro dovere scendere nelle strade per affermare che simili personaggi non sono i benvenuti nella nostra città. Non ci interessa prendere parte alla campagna elettorale né essere strumentalizzati da un centrosinistra che in questi ultimi cinque anni ha fatto ben poco di efficace per contrastare il fascismo e il razzismo, rincorrendone invece le retoriche ad esempio sul tema del degrado, ma praticare dal basso e in autonomia il nostro antifascismo e antirazzismo, senza delegarlo alle istituzioni. La speculazione politica sulla cosiddetta emergenza immigrazione (“prima gli italiani”, “non possiamo aiutare tutti”, “aiutiamoli a casa loro”) è ormai diventata lo strumento per gestire il disagio di tutti quelli italiani colpiti e impoveriti dalla crisi. Essa serve a dirottare la loro rabbia e la loro sofferenza non verso chi questa crisi l’ha creata e la utilizza per aumentare i propri profitti (gli speculatori finanziari, le banche, gli imprenditori che sfruttano sempre di più il lavoro o addirittura ti chiedono di lavorare gratis, i grandi proprietari che continuano a pretendere affitti da rapina) o verso i politici che tolgono risorse alla scuola, alla sanità, al welfare, ma verso i rom, gli immigrati e i richiedenti asilo, che diventano il capro espiatorio di ogni male”.
“Tutto molto utile per politici come Salvini – prosegue la nota – che non solo creano fortune elettorali cavalcando e sdoganando questi sentimenti xenofobi, ma fanno dimenticare agli elettori la loro complicità e le loro responsabilità rispetto a quelle politiche che sono la causa dell’impoverimento di tutti. Perché in fondo chi è Salvini se non parte della casta, uno che non ha mai lavorato in vita sua, che appena uscito da scuola era già consigliere comunale e ha sempre campato di politica, uno che prende un mega stipendio come parlamentare europeo senza quasi mai partecipare a una seduta, il capo di un partito che vorrebbe guidare una riscossa nazionale ma che fino a ieri disprezzava e insultava metà del paese, da Roma in giù? Mai con Salvini, diciamo basta al fascismo e al razzismo!”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.