In piazza la fiaccolata per la libera scelta vaccinale

Una fiaccolata per la libera scelta vaccinale. E’ quanto ha organizzato il comitato per giovedì (20 luglio) con ritrovo alle 21 in piazza San Michele.
“Domani – spiegano i promotori – in Senato riparte la discussione sul decreto Lorenzin; il 7 giugno 2017 il governo Gentiloni ha emesso un decreto legge che impone 12 vaccini come requisito per accedere agli asili nido e alle scuole materne per i bambini da zero a sei anni e/o multe da 500 a 7500 euro e segnalazione al tribunale dei minori per chi non rispetta l’obbligo di vaccinazione, lo stesso per i ragazzi fino a sedici anni che frequentano la scuola dell’obbligo. Una forzatura inaccettabile, dietro la forte pressione delle case farmaceutiche, in un momento in cui non vi è alcuna epidemia o emergenza sanitaria nelle scuole (Comunicato ministero della sanità gennaio 2017) e in contraddizione con quanto afferma l’articolo 32 della Costituzione italiana, la Convenzione di Oviedo e l’articolo 8 della convenzione europea dei diritti umani che garantisce l’inviolabilità dell’integrità personale”. “Gli emendamenti finora approvati – proseguono dal comitato – hanno ridotto i vaccini da 12 a 10, escludendo quelli per la meningite e riducendo le multe ad un valore non superiore ai 500 euro. Così pure è stato stralciata la proposta di estendere l’obbligatorietà agli insegnanti e a tutto il personale medico ed infermieristico per mancanza di copertura economica”.

I genitori del gruppo Lucca-Versilia hanno organizzato per giovedi la fiaccolata “per manifestare – spiegano – la loro contrarietà a questo provvedimento che se dovesse diventare legge nella formulazione attuale punirebbe i bambini sani da zero a sei anni lasciandoli fuori dalle scuole solo perché figli di genitori che scelgono percorsi di salute personalizzati e multerebbe con somme fino a 500 euro le famiglie di tutti gli altri bambini (sei-sedici) che non intendono sottostare a questo nuovo obbligo. I genitori lucchesi chiedono alle forze politiche e al governo di rigettare questo provvedimento e di riprendere la discussione su un disegno di legge ordinario partendo dal concetto della libera scelta, diritto costituzionale a garanzia di tutti i cittadini, sia di coloro che sono convinti dell’assoluta necessità della vaccinazione sia di coloro che invece avanzano dubbi e perplessità sul calendario vaccinale e su come viene erogato questo servizio nel nostro paese”.
“Purtroppo – concludono i genitori – esistono tanti bambini che in conseguenza a vaccinazione hanno avuto reazioni avverse; spiace constatare che nelle discussione di questi giorni in Senato questa problematica è stata quasi del tutto ignorata o addirittura negata. Con molta fatica e grazie all’intervento del Codacons e soprattutto della Procura di Torino, sono stati divulgati i dati del rapporto Aifa (Agenzia italiana del farmaco) 2014-2015 dove si può leggere che nel nostro paese si sono avute 8873 casi di reazione avversa nel 2014 e 3772 nel 2015. Quindi i vaccini come ogni altro farmaco hanno indicazioni, controindicazioni e possibili reazioni avverse; per questo motivo i genitori sono contrari ad una legge che imponga l’obbligo di vaccinazione. Vogliamo vaccinare in sicurezza, vogliamo esami prevaccinali, vaccini singoli, accesso e conoscenza dei dati relativi alle reazioni avverse, possibilità di personalizzare, rimandare o non effettuare le vaccinazioni. Per queste ragioni invitiamo tutta la cittadinanza ad unirsi a noi in questa protesta ed inoltriamo l’invito al sindaco Tambellini e a tutti gli altri consiglieri comunali, soprattutto agli ex candidato sindaco che durante l’ultima campagna elettorale si sono dichiarati, tutti, a favore della libera scelta. Non c’è libertà senza libertà di cura”.

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