Morto il bambino di 13 mesi caduto dal trattore foto

Il suo cuoricino ha smesso di battere all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Attorno alle 6,30 di stamani (21 ottobre) Francesco Cortopassi, il bambino di tredici mesi, che ieri pomeriggio era scivolato dalle braccia del nonno, che lo teneva seduto sul trattore, fermo nell’orto della casa di famiglia in via San Gennaro a Gragnano (Articolo e foto), è deceduto. Con loro c’era anche il fratellino maggiore di 6 anni che stava giocando nei dintorni e che il nonno ha cercato di far salire sul mezzo agricolo. In quell’attimo, qualcosa di irreparabile è accaduto. Un tragico incidente.

Francesco è caduto e ha sbattuto la testa a terra, perdendo conoscenza.
Il parente disperato ha iniziato a gridare attirando all’esterno altri familiari che hanno chiamato il 118. Una chiamata terribile, che nessuno avrebbe mai voluto dover fare. “E’ una situazione tremenda – commenta un familiare davanti casa -: è terribile quando muore una persona cara per vecchiaia o per malattia. Impossibile descrivere quello che si prova quando a morire è il più piccolo di famiglia”.
Oggi è il momento del dolore sordo, ma anche di una tristezza muta, lancinante. Nessuno vuole parlare, la famiglia del piccolo Francesco si chiude in un comprensibile silenzio. Il loro deve restare un dramma privato, dicono i parenti che attendono il ritorno dei genitori del bambino da Firenze. Anche se sanno che una tragedia del genere non può che impressionare l’intera comunità. I funerali del piccolo saranno officiati dal parroco don Emilio Citti martedì pomeriggio (24 ottobre) alle 15 alla chiesa di Gragnano dove lunedì sera alle 21 si terrà anche una veglia funebre per il piccolo Francesco.
La macchina dei soccorsi ieri pomeriggio è stata messa subito in moto. Mancavano pochi minuti alle 14 quando si è consumato il dramma. All’arrivo dell’ambulanza della Misericordia di Montecarlo con il medico a bordo il bambino era in arresto cardiaco.
Strappato alla morte prima dell’arrivo dell’elisoccorso Pegaso, è morto dopo poco più di 12 ore nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico di Firenze, dove era ricoverato in condizioni disperate. All’arrivo al pronto soccorso i medici hanno attivato le procedure per stabilizzare il piccolo ma era fin dall’inizio chiaro che le possibilità di salvarlo erano ridotte al lumicino.
Purtroppo, una drammatica sensazione confermata dai fatti. 
E questa mattina il tragico epilogo che distrugge un’intera famiglia, nelle campagne del comune di Capannori. Sotto choc, i familiari presenti sono stati sentiti dai carabinieri come persone informate sui fatti, per ricostruire i contorni di quello che, seppure indicibilmente drammatico, risulta essere stato un incidente domestico.
La sfortuna del bambino è stata quella di aver riportato un trauma alla testa, a causa delle modalità della caduta. Una serie di coincidenze terribili, che non riusciranno comunque a dare una ragione sul perché una morte tanto ingiusta quanto intempestiva abbia strappato un bimbo di così tenera età all’affetto dei suoi cari.
Ieri pomeriggio i genitori, Andrea Cortopassi, 38 anni, operaio in una cartiera della Piana e la moglie Laura Pasquinelli, di un anno più giovane, che ha lavorato in una conceria di Santa Croce sull’Arno, e i parenti accorsi a Gragnano non appena saputo della disgrazia si sono recati all’ospedale pediatrico Meyer dove però i medici hanno dato loro poche speranze. Non si sono allontanati dall’ospedale dove il piccolo ha lottato contro la morte, perdendo la sua prima e unica battaglia per la vita. Adesso dovranno affrontare il momento più difficile e insieme confortare l’altro loro figlio, un bambino di 6 anni che frequenta la prima elementare e che era purtroppo presente al momento della disgrazia.
Il nonno, il pensionato di 70 anni Giovanni Pasquinelli, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, aveva approfittato della bella giornata di sole per portare fuori i suoi due nipotini che gli erano stati affidati. E li stava facendo giocare quando purtroppo è avvenuta la disgrazia. Il nonno, stando ad una prima ricostruzione dei carabinieri, era salito sul trattore Carraro per far divertire i nipotini. Aveva preso in braccio il più piccolo e stava cercando di far salire a bordo anche l’altro, sul mezzo che era fermo in mezzo al prato. Mentre si sporgeva per sollevare il fratellino, il bimbo di nemmeno un anno e mezzo gli sarebbe scivolato a terra, di testa. Il trauma riportato nella caduta da un’altezza di poco più di un metro gli si sarebbe rivelato purtroppo fatale.

Rob. Sal.

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