Caso Madia, anche una società terza escluse il ‘plagio’

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E’ stata anche una società terza, la Resis Srl, a fornire il verdetto sulla tesi di dottorato del ministro Maria Anna Madia, che ha consentito al comitato di saggi e quindi alla direzione Imt di “chiudere” il caso di presunto plagio dell’elaborato. La scuola di alti studi era finita nel mirino dopo la pubblicazione di un servizio giornalistico sulla tesi della Madia che era stata allieva di Imt negli anni dal 2005 al 2008. Oggi la scuola, dopo aver archiviato la questione, torna sul ‘caso’ per chiarirne tutti i passaggi.

L’iter preliminare volto ad accertare la sussistenza delle accuse “di plagio” che venivano rivolte all’elaborato della Madia prese inizio nel mese di aprile scorso.
Come primo passo ufficiale, a metà aprile, spiega la scuola Imt, fu “nominata una commissione istruttoria interna formata dai cinque professori ordinari a tempo pieno della scuola Imt con il mandato di eseguire un riesame della tesi – si spiega -. Al contempo, a ulteriore garanzia di indipendenza, terzietà e autorevolezza, nella settimana seguente la Pasqua” fu anche istituito un comitato di saggi formato da Francesco Donato Busnelli, professore emerito di diritto civile alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa; Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale; Massimo Egidi, professore emerito di economia, all’Università Luiss Guido Carli di Roma, con il compito di coadiuvare il direttore della scuola nella valutazione delle risultanze degli accertamenti.
“Nel mese di maggio – continua a spiegare Imt -, la commissione istruttoria interna terminava i suoi lavori e riscontrava la regolarità del percorso dottorale della dottoressa Madia e del conseguimento del titolo, facendo presente al contempo di non disporre di tutti gli elementi necessari per potersi esprimere oltre nel mandato ricevuto.  Al fine di compiere le ulteriori valutazioni necessarie per il completamento del procedimento, all’inizio dell’estate, avvalendosi anche del parere di personalità del mondo accademico e scientifico internazionale, la scuola Imt eseguiva una ricerca volta ad individuare esperti terzi di comprovata esperienza in materia di plagio, integrità della ricerca e condotta scientifica, giungendo a identificare la Società Resis Srl”.
A seguito del mandato ufficiale conferito nel mese di settembre scorso, la Resis S.r.l. ha esaminato la tesi e ha redatto relazione finale, “rilevando – si legge in una nota – il grado di originalità della tesi alla stregua dei criteri di valutazione propri dello specifico settore accademico. La relazione inoltre giudicava positivamente le procedure adottate dalla Scuola Imt nel seguire e valutare la tesi e il percorso dottorale della candidata”.  Nel mese di ottobre, la relazione di analisi pervenuta da Resis S.r.l. venne trasmessa integralmente al Comitato dei Saggi, che ne valido “la serietà e la qualità dei risultati e riscontrava un alto grado di accuratezza nella ricostruzione dei fatti e di precisione e dettaglio nel considerare i punti critici”.
Il Comitato dei Saggi ha dunque concluso che il direttore della scuola, nel recepire la relazione finale di Resis, ha “svolto pienamente e in totale trasparenza il compito di accertare i fatti contestati e di collocarli nella giusta cornice organizzativa e culturale”.

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