Drink World Tour, successo della tappa a Lucca

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Si è chiusa la due giorni di DrinkWorldTour, “il salotto del bere bene”, un evento alla sua prima edizione, ideato e organizzato da Shaker Club. Ed è già tempo di riflessione e di bilanci: circa 600 le persone che hanno partecipato all’ex Real Collegio di Lucca alle masterclass su cocktail e distillati. 17 i giovani bartender che hanno gareggiato nel Contest, provenienti da tutta Italia e dalla Spagna, rappresentata dalle tre regioni dell’Andalusia, Canarie e Paesi Baschi. Tre i finalisti, in ordine di arrivo: Juan Fernando Valencia Duque (Cocteleria  Residence – Bilbao), Carlo Maniscalco (Black Line – Bientina) ed Esteban Fariña Truvillo (G.F. Hoteles – Tenerife) che hanno convinto la giuria di tecnici e giornalisti del settore con le loro creazioni.

Visibilmente soddisfatti i soci di Shaker Club “Siamo partiti in piccolo, con l’idea di creare una competizione quasi goliardica tra amici. La cosa ci ha poi un po’ preso la mano e giorno dopo giorno si aggiungeva un tassello. Infine ci siamo trovati a mettere in piedi una due giorni dedicata ai barman e agli appassionati del bere miscelato, un’occasione di incontro fra professionisti (bartender e aziende del settore), con la possibilità per il grande pubblico di appassionati di approfondimenti con masterclass gratuite tenute da professionisti. La competizione è stata la ciliegina sulla torta di un evento che vorrebbe diventare, nel tempo, un appuntamento fisso. Che dire… l’adrenalina per aver creato qualcosa che a Lucca non c’era era tanta, ma alla fine l’affluenza continua di persone e i commenti di chi era presente ci hanno regalato la soddisfazione di veder realizzato un anno di lavoro intenso. Questo per Shaker è solo un punto di partenza, la prova generale per replicare nel 2018 (siamo già al lavoro) migliorando l’offerta, raggiungendo un pubblico ancora più ampio e portando ospiti qualificati dal mondo”.
Positivo anche il commento di Valentina Mercanti, assessore alle attività produttive e sviluppo economico: “DrinkWorldTour è stato interessante per tre motivi: l’idea di fondo del “bere bene” e quindi del cocktail come prodotto da degustare, come “piacere più che semplice bere”. Quindi il messaggio del bere con moderazione, dato dai barman stessi che sono quelli lo somministrano e hanno in questo una grande responsabilità. Infine la presenza di paesi stranieri, un’occasione per far conoscere Lucca come eccellenza anche in questo campo e dar risalto a prodotti del nostro territorio. Mi auguro proprio che sia solo la prima edizione, perché la formazione è fondamentale, in ogni settore, e ben vengano eventi come questo che diffondono cultura”. Non resta quindi che aspettare novembre 2018.

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