Nikolaj Karpov ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del teatro il 27 marzo scorso. Ma colui che ha rielaborato la biomeccanica teatrale inventata da Mejerchold non smette di insegnare e la compagnia teatrale del Cantiere Obraz decide anche quest’anno di supportare l’organizzazione di natascia loguinova di un seminario per far conoscere il suo approccio al testo teatrale. Seminario che è diventato un appuntamento ormai consueto nel panorama toscano e che si terrà al Teatro del Giglio dal 20 al 30 luglio. A tenerlo sarà Maria Shmaevich che presenta uno studio su Amleto di Shakespeare.

Con la biomeccanica teatrale Nikolaj Karpov si preoccupa e si occupa del corpo dell’attore, il quale interpreta non soltanto con la voce, ma anche con il fisico il testo teatrale. La biomeccanica dunque si pone come punto d’incontro tra gli insegnamenti di Stanislavskij, di Mejerchol’d e Michail Cechov. Il corpo dell’attore viene educato a rispondere completamente alle richieste del testo. L’attore deve addestrare il corpo fino a ottenerne una perfetta padronanza, solo in questo modo – diceva Karpov – può diventare un mezzo pienamente espressivo. Karpov era direttore del dipartimento movimento scenico nell’Università d’arte drammatica russa (Gitis) di Mosca e ha tenuto seminari e laboratori in tutto il mondo.
Il seminario è a numero chiuso: per iscriversi è necessario riempire un questionario disponibile in rete sul sito www.teatrodelgiglio.it. che dovrà essere inviato, completo in tutte le sue parti a natascialoguinova@hotmail.com.Il seminario si terrà al teatro del Giglio di Lucca dal 20 al 30 luglio.

 

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