Un tripudio in S. Francesco per la Filarmonica della Scala foto

L’occasione era di quelle da suggellare con un evento che restasse nella storia della città, almeno in quella culturale e musicale. E così è stato. Del resto, non c’erano dubbi nemmeno alla vigilia sul fatto che il concerto della Filarmonica della Scala nella chiesa di San Francesco, per festeggiare un anno esatto dal completamente del restauro dell’intero complesso e della restituzione alla città di uno dei suoi più invidiati gioielli, sarebbe stato un successo. Targato Teatro del Giglio. E’ stato infatti il direttore artistico Aldo Tarabella, con la collaborazione del direttore generale Manrico Ferrucci, a rendere possibile quello che era sembrato a tutti, sulle prime, un sogno. In particolare alla Fondazione Cassa di Risparmio, organizzatrice dell’evento (a ingresso gratuito) che stasera (6 luglio) ha registrato il tutto esaurito, con i 600 posti all’interno della chiesa e altri 400 all’esterno gremiti, con tanti che hanno affollato piazza San Francesco in piedi o seduti nei locali della zona per godersi uno straordinario concerto di musica. Diretto dal maestro Daniel Harding, con una precisione (e una passione) difficile da descrivere a parole.

Vincente, soprattutto per l’acustica, la decisione di collocare l’orchestra su un palco rialzato rispetto alla platea: note e musica hanno raggiunto il cuore di tutti. Con un omaggio speciale che non sarebbe potuto mancare nei 90 anni dalla scomparsa: un tributo al maestro Giacomo Puccini, con l’esecuzione dell’intermezzo del terzo atto di Manon Lescaut. Un brano che ha voluto lo stesso Harding, per omaggiare Puccini. Arrivato nel pomeriggio in città, ha avuto un lungo colloquio con il direttore artistico del teatro del Giglio, Tarabella: “Harding adora Lucca e la sua grande tradizione musicale. Quello di questa sera è uno straordinario concerto che il teatro, grazie alla collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il Comune regala alla città. L’occasione del resto era più che speciale: il primo anniversario del San Francesco restaurato”. E’ merito soprattutto della direzione del teatro se i filarmonici della Scala hanno raccolto al volo l’invito e quella di stasera si annuncia come la prima di una serie di collaborazioni con la Fondazione Cassa di Risparmio, che avranno come speciale contenitore proprio il San Francesco. “Crediamo fortemente – ha detto al riguardo il presidente della Fondazione Crl, Arturo Lattanzi – nella necessità di queste collaborazioni per la cultura e la promozione di questo spazio che è della città. Vogliamo proseguire con una serie di eventi, che cominceranno da settembre, in collaborazione non soltanto con il Giglio, ma anche con il Boccherini e con le altre realtà che promuovono cultura e musica in città”. Un percorso ben avviato nel quale coinvolgere anche la Fondazione Puccini e perché no anche il Pucciniano di Torre del Lago. Ne è convinto il direttore generale del Giglio, Manrico Ferrucci: “Sono sicuro che quella intrapresa sia la strada non soltanto più giusta, ma necessaria per attuale quello che abbiamo in mente, ovvero una apertura del teatro del Giglio a collaborazioni su più fronti, non soltanto con la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ma anche con l’istituto musicale Boccherini, l’Aml e il Festival Puccini e la sua Lucca di Andrea Colombini, collaborando con la Fondazione Puccini e il teatro di Torre del Lago”.
“Vogliamo che l’iniziativa di questa sera abbia presto nuovi sviluppi – spiega invece il sindaco Alessandro Tambellini -: anzi, stiamo già lavorando in questa ottica. Il Comune sostiene volentieri queste forme di collaborazione per promuovere la musica e in particolare l’opera del maestro Giacomo Puccini”.
E la città ha sicuramente apprezzato questo primo “esperimento”. Dalle autorità, fino a semplici cittadini che non si sono voluti perdere l’evento. Nell’affollatissima chiesa di San Francesco sono sfilati i massimi rappresentanti delle istituzioni. A cominciare dal prefetto Giovanna Cagliostro. Buona frequentatrice del teatro, all’ingresso in San Francesco non esita a confessare la sua passione per l’opera e per la musica classica: “Fin da piccola – racconta – ne sono innamorata. L’evento di questa sera in particolare è di primissimo livello per la presenza della Filarmonica della Scala e sono sicura di poter trascorrere di una serata nella serenità, che è quello che ci si può attendere da eventi come questo”. In prima fila anche il procuratore capo Aldo Cicala, il sostituto procuratore Fabio Origlio. Ovviamente il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, il vicesindaco Ilaria Vietina e l’assessore all’urbanistica Serena Mammini. Presenti anche i rappresentanti delle categorie, come Ademaro Cordoni, presidente della Confcommercio di Lucca, il presidente della Banca del Monte di Lucca, Claudio Guerrieri, solo per fare alcuni nomi.
Ma la protagonista indiscussa è stata la musica, dopo alcune piccole difficoltà tecniche superate brillantemente in apertura del concerto. Insomma, un tripudio, passando da Da Rossini a Dvořàk, passando per Puccini, Mascagni, Leoncavallo e Verdi. Con il pubblico rimasto letteralmente incollato alle sedie, anche all’esterno della chiesa. Una piazza San Francesco ancora una viva, brulicante. “Un evento tanto straordinario quanto irripetibile”, lo ha definito prima del via il direttore artistico del Giglio, Aldo Tarabella. E, alla fine del concerto, terminato tra un fiume di applausi, non c’è da dire altro, se non che aveva decisamente ragione.

FOTO – Il concerto della Filarmonica della Scala in S. Francesco (di Giuseppe Cortopassi)

 

VIDEO – Il servizio su DìLucca
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FOTO – Altre immagini dell’evento in S. Francesco

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