Il penultimo appuntamento degli incontri dedicati all’Orlando Furioso si è svolto al di fuori della ormai consueta cornice dei Saloni Monumentali della Biblioteca Statale dove si tenevano le letture.
Questa volta ci ha accolti il complesso di San Micheletto, dotato di un impianto tecnico adatto per gustare al meglio il secondo episodio dello sceneggiato televisivo dedicato al poema di Ariosto, per la regia di Luca Ronconi, diviso in cinque episodi da un’ora circa ciascuno.
La presentazione di questo sceneggiato “epico” è stata curata da Ave Marchi, che ha già presentato altre letture negli incontri precedenti.

Lo sceneggiato, prima di diventare tale, era stato una rappresentazione teatrale, sempre sotto le direttive di Ronconi. L’adattamento teatrale fu inscenato a Spoleto nel ’69; gli attori erano soltanto nove (alcuni dei quali hanno mantenuto il loro ruolo anche nell’adattamento televisivo), e questo rende l’idea del numero ristretto di vicende che vi erano affrontate. Nello sceneggiato poi, andato in onda sulla Rai nel ’74, dai 9 attori dell'”embrione teatrale” si passa a ben 98, mentre dallo spazio ristretto (una chiesa) dove si muovevano i personaggi, lo spazio si amplia a due palazzi (uno dei quali è palazzo Farnese di Caprarola), una chiesa di Roma dove viene inscenata la corte di Carlo Magno e, per le scene con fiumi, laghi, mari e oceani, le terme di Caracalla.
Nello sceneggiato televisivo i cavalli dei paladini, come del resto le barche o bestie fantastiche, si muovono su binari per simularne il movimento (uno stratagemma ideato da Ronconi per evitare di muovere le grandi cineprese dell’epoca). Tutte le macchine di scena vengono usate con grande abilità per avvicinarsi a ciò che l’Ariosto stesso scrive.
Anche le battute dei personaggi, vere ottave ariostesche, sono frutto del lavoro di Ronconi e Sanguineti e rendono lo sceneggiato “autentico ” a tutti gli effetti: non solo si vedono le vicende del Furioso, ma si ascolta ciò che l’autore stesso scrisse nel poema.
Lo sceneggiato televisivo, se aveste mancato l’appuntamento o vi incuriosisse, è facilmente reperibile su YouTube, in versione integrale, cercando Orlando furioso.

Giulio Orsucci