Doppio appuntamento nel weekend con gli “Assemblaggi provvisori” allo Spe

Doppio appuntamento anche nel weekend con Assemblaggi provvisori allo Spe di Vorno. L’associazione culturale dello Scompiglio di Vorno, diretta da Cecilia Bertoni, propone un’occasione di confronto sulla “in-definizione” del genere attraverso Assemblaggi Provvisori: una programmazione tematica, ospitata da marzo 2016 alla primavera 2017 negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio, con concerti, incontri, installazioni, laboratori, mostre, performance, teatro ragazzi e residenze, incentrata sull’individualità in relazione e/o in conflitto con il genere e più specificamente con l’assenza di causalità e coincidenza tra il sesso biologico, il genere (mascolinità–femminilità) e l’orientamento sessuale.
“Assemblaggi Provvisori – sottolinea Cecilia Bertoni – vuole essere un tentativo di instaurare il senso del dubbio, di rinunciare alla sicurezza dell’appartenenza e di agevolare il movimento tra le diverse tonalità e i diversi cromatismi, attraverso progetti e appuntamenti che mettano a fuoco aspetti socio-culturali, antropologici, biografici e autobiografici.”

La manifestazione nasce da un bando internazionale della associazione culturale dello Scompiglio del 2015, rivolto ad artisti di ogni ambito, incentrato sul tema dell’identità di genere. Propone progetti, produzioni interne, commissioni e spettacoli in ospitalità.
Sabato 16 e domenica 17 aprile, a partire dalle 16, vengono presentati nello Spe – Spazio performatico ed espositivo, due dei progetti vincitori del bando: Aftermath di Titta Cosetta Raccagni e Barbara Stimoli che comprende le due installazioni Diario blu(E) e Walking gender e la performance Pornopoetica e MDLSX dei Motus con Silvia Calderoni.
Aftermath è un progetto in tre parti di Titta Cosetta Raccagni e Barbara Stimoli che parte dal percorso esistenziale e politico della videomaker Raccagni, dalla sua ricerca di identità nell’adolescenza fino alla consapevolezza, alla soglia dei 40 anni, di essere una persona queer nel paradosso di una possibile categorizzazione. Sabato alle 16 si inaugurano le installazioni Diario blu(E), viaggio sonoro e visivo attraverso le pagine del diario della Raccagni adolescente e Walking gender, che racconta il percorso laboratoriale sulla esplorazione delle tematiche di identità e genere durante l’adolescenza, realizzato dalle due artiste con allievi/e di due istituti d’istruzione superiore di Lucca. Le installazioni saranno visibili fino al 5 giugno. Completa il progetto la performance Pornopoetica, presentata in prima assoluta sabato alle 18 (replica domenica alle ore 21), che indaga la fluidità della sessualità e l’oscillazione del desiderio, lavora tra le maglie dell’immaginario pornografico e indaga anche il rapporto tra l’Io, il corpo, la sua trasformazione nel desiderio, e nella fantasia.
Mdlsx dei Motus con Silvia Calderoni è uno “scandaloso” viaggio teatrale i cui collidono brandelli autobiografici ed evocazioni letterarie e sulla confusione tra fiction e realtà Mdlsx oscilla – da Gender trouble a Undoing gender. I Motus si sono ispirati a Judith Butler che, con A Cyborg Manifesto di Donna Haraway, il Manifesto contra-sexual di Paul B. Preciado e altri cut-up dal caleidoscopico universo dei manifesti Queer, tesse il background di questa performance.
La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Capannori. Le performance Pornopoetica e Mdlsx sono consigliate ad un pubblico adulto

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