Tornano le conversazioni napoleoniche a San Micheletto

Matrimoni, guerre ed economia al tempo di Napoleone ed Elisa: questo il focus della decima edizione delle Conversazioni napoleoniche, ospitate a Lucca, nel chiostro di San Micheletto, dal 22 al 24 agosto prossimo. Il nuovo appuntamento è stato presentato oggi (4 luglio) da Roberta Martinelli (presidente associazione Napoleone ed Elisa e direttore dei musei delle residenze napoleoniche dell’isola d’Elba), affiancata da Velia Gini Bartoli (vicepresidente), Simonetta Giurlani Pardini (membro dell’associazione), dal sindaco Alessandro Tambellini, dal consigliere provinciale Enzo Giuntoli e da Pier Dario Marzi (vice presidente cineforum Ezechiele).

Ed i fari di questa edizione saranno puntati, in particolare, sulla figura di Maria Luisa di Borbone, giunta a Lucca nel dicembre del 1817. “Lucca è la città più francese d’Italia – ha introdotto il sindaco – e per questa decima edizione è stato fatto un grande lavoro. Sono allo studio, inoltre, veri e propri percorsi ad hoc, che si rifanno alle usanze ed ai profumi di quel tempo, per i visitatori”.
Bistrattata, manipolata, vittima della sua stessa esasperata attitudine all’obbedienza, che le derivava dal suo essere estremamente pia, Maria Luisa “è stata vittima da quando è nata – spiega Roberta Martinelli, che ringrazia la Fondazione Crl per il sostegno -. La nostra intenzione – prosegue – è sempre quella di approfondire le caratteristiche delle figure di quell’epoca (dal 1800 al 1817 in questo caso) ed i riflessi delle loro scelte sulla vita cittadina. Maria Luisa non era il tipo di donna che Napoleone si aspettava e, per questo, fu sovente manipolata: però ha avuto il pregio di portare a Lucca tutto quello che di buono veniva fatto a Parigi, a cominciare dal progresso legislativo con il Code napoleon”.
Anche Giuntoli plaude all’evento: “Fa ormai stabilmente parte della nostra cultura estiva – commenta – e tutti sappiamo come palazzo Ducale possa vantare sale storiche anche grazie al suo contributo”.
Le conversazioni si concentrano molto sulla vita di Maria Luisa prima del suo arrivo a Lucca, partendo dal suo matrimonio alla corte di Spagna, nel 1800: “E’ stata vittima di intrecci politici – spiega Velia Gini Bartoli – e per questo motivo ha sempre avuto un ruolo subalterno nello scacchiere internazionale. La sua stessa famiglia l’ha penalizzata molto, ma lei, nonostante dure vicende personali che hanno portato anche alla sua carcerazione, non è mai stata disfattista”.
A Simonetta Giurlani Pardini, invece, il compito di ricostruire quell’epoca dal punto di vista olfattivo: “Kipling diceva che le città vanno usate per conoscerle – afferma – ed è quello che proveremo a fare noi ricostruendo i profumi di quel periodo, quando la scoperta della fotosintesi clorofilliana consentì alla gente di fidarsi delle piante che, infatti, cominciano ad essere tenute in casa. Basti pensare che i gerani, oggi comunissimi, cominciano ad essere messi alle finestre solo in quel periodo”.
Infine il contributo del Cineforum Ezechiele: “Proporremo alcune parti di Guerra e pace – spiega Marzi – ma non nella versione americana. Faremo vedere la risposta sovietica: un kolossal premiato con l’oscar, che contiene le più grandi scene di combattimento della storia per numero di comparse”.
Così il 22 agosto Bartoli e Pardini parleranno proprio delle relazioni tra Napoleone e Maria Luisa, mentre il 23 Peter Hicks, della Fondation Napoleon di Parigi racconterà i disegni e le trame di Napoleone primo console, alle prese con le tasche (vuote) dello Stato. Infine, il 24 agosto, ecco il focus su Napoleone generale e sulle guerre, con la proiezione del cineforum Ezechiele 25,17.
Ogni appuntamento sarà allietato dalla presenza di un rinfresco offerto dalla pasticceria Pinelli.

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