Si presentano domani (21 aprile) alle 11, gli ultimi lavori in programma per la ristrutturazione e la riqualificazione funzionale del Mercato del Carmine. Un progetto che, grazie ad uno specifico accordo fra l’amministrazione comunale e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, si appresta a vivere le ultime fasi di un lungo percorso che darà nuova vita a quello che è stato uno dei poli di attrazione della città, con attività commerciali, botteghe artigianali orientate a promuovere le eccellenze del territorio e un centro turistico-ricettivo d’avanguardia. A presentare il progetto saranno il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessore ai lavori pubblici Francesca Pierotti. Interverrà anche Arturo Lattanzi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha finanziato gran parte delle opere finora realizzate.

Il mercato del Carmine offre attualmente un insieme piuttosto omogeneo di attività fisse (negozi di piccole-medie dimensioni) assieme ad attività di mercato temporaneo (banchi di frutta e verdura) e a un bar. Tutte le attività presenti sono dotate di una radicata immagine nella città e vengono riconosciute per la qualità e la genuinità dei prodotti offerti.
Il programma dell’amministrazione comunale è di una complessiva riqualificazione del Mercato mediante un progetto che, insieme al recupero del complesso edilizio, ne rinnovi le modalità di gestione.
Con queste premesse l’amministrazione intende valutare le possibili soluzioni in termini di destinazioni d’uso compatibili, interventi di riqualificazione e sistemi di gestione dell’intervento che tengano debitamente conto anche degli attuali operatori, prevedendo forme di tutela delle attività in essere.
“Occorre innanzitutto creare –  spiega l’assessore Pierotti –  le condizioni favorevoli per rendere attuabile l’intervento previsto, che deve risultare sostenibile nella strategia di rilancio di quella parte di città non solo sotto l’aspetto del training commerciale contemporaneo, ma nel complesso di attività, ruoli, funzioni e identità che si riescono a far decollare ed in relazione con gli interventi e le funzioni già in corso, avviate, esistenti, tradizionali e radicate nell’uso della città”.
“E’ in questa ottica – prosegue l’assessore – che nello scacchiere strategico individuato dall’intorno del fabbricato in questione ha un ruolo principale l’asse commerciale urbano per eccellenza: la via Fillungo e i decumani paralleli di via Mordini e di Via Sant’Andrea, assai consolidati nell’uso e nelle frequentazioni del pubblico e di qualità urbana. Il recupero del Mercato, quindi, non solo ricollega la città ad uno spazio rimasto sottoutilizzato per tanti anni ma dà corpo ad una visione quanto mai attuale e necessaria: rivitalizzare un pezzo importantissimo del centro storico con botteghe tradizionali che possano restituire centralità agli artigiani del gusto”.
Le funzioni principali del futuro Mercato del Carmine saranno il commercio di generi alimentari (esercizi di vicinato) per la promozione e vendita dei prodotti tipici e di alta qualità; il commercio di generi non alimentari anche mediante l’inserimento di una media distribuzione; l’artigianato di servizio e piccolo artigianato di produzione compatibile con l’area e con la funzione preminente, attività di merchandising turistico di qualità; i servizi turistico-ricettivi e di accoglienza da localizzarsi nei locali al primo piano; l’area mercatale per la promozione e vendita di prodotti di filiera corta del territorio lucchese e regionale.