The Who protagonisti allo Sky Stone and Songs

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La loro canzone, My Generation è considerata il primo inno generazionale del rock e, secondo la rivista Rolling Stone, è undicesima nella classifica delle canzoni più belle di sempre: The Who sono una band che ha scritto veramente la storia di una generazione e di questa storia si parla venerdì (19 maggio), a partire dalle 21,30, allo Sky Stone & Songs, in piazza Napoleone nell’incontro – a ingresso gratuito – tenuto da Carlo Puddu, assieme a Giorgio Giusfredi, che ha recentemente preso spunto proprio dagli Who per la sceneggiatura di un numero di Dampyr, edito da Bonelli, per un viaggio nella musica degli Who, a metà tra storia e fumetto.

I The Who nascono a Londra nel 1964, anno delle loro prime apparizioni dal vivo, con quella che viene considerata la formazione storica della band e, cioè, Pete Townshend (chitarra e autore della maggior parte delle canzoni), Roger Daltrey (voce), John Entwistle (basso elettico) e Keith Moon (batteria). Il grande successo arriva l’anno successivo, nel 1965, grazie anche a singoli come ‘I Can’t Explain’ o ‘Substitute’. Nel 1966 pubblicano ‘A Quick One’ che mette in evidenza l’evoluzione musicale di Townshend verso la realizzazione di opere rock a carattere teatrale, cosa che si concretizzerà in ‘Tommy’ del 1969 e in Quadrophenia del 1973. Dopo la morte di Keith Moon nel 1978 e di John Entwistle nel 2002, Townshend e Daltrey continuano a proporre dal vivo i loro brani più classici, accompagnati da Pino Palladino al basso e da Zak Starkey (figlio di Ringo Starr) alla batteria.
La band è al numero 29 nella classifica dei 100 migliori artisti, stilata da Rolling Stone, inoltre, tutti i membri della band entrano nelle classifiche della rivista anche individualmente e tre si piazzano nella top ten del proprio strumento: Roger Daltrey è al numero 61 tra i 100 migliori cantanti; Townshend è al numero 10 tra i 100 migliori chitarristi; Keith Moon è il secondo miglior batterista di tutti i tempi e, infine, Entwistle è al primo posto nella classifica dei bassisti.
Gli incontri del primo ciclo del 2017 di Friday I’m in Love – tutti a ingresso gratuito – proseguiranno il giugno, il 9, con Lorenzo Mei che accompagnerà alla scoperta di grande musica che non ha mai raggiunto il grande successo, nella serata dedicata agli Outsider. Il ciclo si concluderà il 23 giugno con René Bassani che farà fare un viaggio nelle avanguardie tedesche del Krautrock, arte anarchica, sovversiva, rivoluzionaria, nata dagli incubi e dalle macerie di una nazione reietta.
I podcast di tutti gli incontri sono disponibili sul sito www.skystoneandsongs.it

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