La storia dell’arteterapia va in scena ad Antraccoli

La narrazione scenica: una particolare forma di divulgazione scientifica e storica che venerdì (14 luglio) alle 21, nell’orto della chiesa romanica di Antraccoli, illustrerà a tutti gli interessati le buone pratiche di riabilitazione psichiatrica attraverso l’arteterapia. Si intitola La leggera cura, e sarà una carrellata storica sulle esperienze più importanti di due secoli di arteterapia e riabilitazione psichiatrica, fatta di foto, filmati, letture di documenti e testimonianze inedite illustrate da Enrico Marchi, psichiatra, psicoterapeuta edocente di arteterapia riabilitativa, con il contributo artistico dell’attrice Simona Generali, del musicista Giulio D’Agnello e degli interventi al sax di Maurizio Micheli.

Un suggestivo itinerario in un affascinante e ancora poco conosciuto settore della disciplina psichiatrica, dove scienza e arti si incontrano per favorire il recupero del disturbo mentale. Un viaggio nel tempo che arriva fino alla bellissima esperienza del progetto del film Il sogno d’oro, presentato da Carla Nolledi (musicista) e Simone Rabassini (regista): una cineproduzione indipendente di 15 minuti, di grande impatto emozionale, che vede sullo schermo un gruppo di soggetti in riabilitazione psichiatrica cimentarsi con la macchina da presa in un vero set cinematografico, per realizzare un esperimento di arteterapia attraverso il teatro, la musica di Puccini e il cinema. Tra le molte proiezioni del cortometraggio, da ricordare quella al teatro del Giglio e quella al cinema Arsenale di Pisa, patrocinata dalla professoressa Liliana Dell’Osso, direttore della clinica psichiatrica universitaria pisana. Il sogno d’oro, dopo importanti riconoscimenti in vari cinefestival italiani (Milano, Pietrasanta, Firenze), è atteso al 14esimo festival mondiale dell’arteterapia che quest’anno si terrà a Cracovia, in Polonia.

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