Convenzione per il Summer, Friedman chiama Tambellini: faremo presto

di Roberto Salotti
Una convenzione che ‘blinda’ per altri cinque anni in città il Lucca Summer Festival. Quella attuale è in scadenza e il festival freme. Perfino il presidente onorario Alan Friedman sobbalza sulla sedia di fronte all’idea che ci sia da aspettare ancora per mettere la firma sull’atto. E allora afferra il cellulare e chiama il primo cittadino al telefono. Uno scambio di vedute, poi la conferma che la convenzione si farà, con l’impegno a sottoscriverla in tempi brevi. Entro, almeno, il mese di agosto. “Gli uffici comunali ci stanno già lavorando e sulle mie intenzioni non debbono esserci dubbi: la manifestazione è patrimonio della città tutta e tale deve restare”. Sono parole del sindaco Alessandro Tambellini, dopo la telefonata ricevuta in mattinata da Friedman che dopo le polemiche degli ultimi giorni (e delle ultime ore) proprio sul tema del rinnovo del ‘patto’ con il Summer – al riguardo Marco Martinelli di Forza Italia ha perfino presentato un ordine del giorno al consiglio comunale – ha chiesto al primo cittadino conto di quello che stava accadendo. “Ho telefonato a Tambellini – spiega Alan Friedman – per ricordargli quanto il Lucca Summer Festival sia importante a livello nazionale e internazionale per la città e quanto concorra, insieme ai Comics, a portarne l’immagine in primo piano a livello globale”.

Frasi che il giornalista pronuncia, inizialmente, con una certa irritazione, temendo altri intoppi e rinvii: “Il primo cittadino però – prosegue Friedman – mi ha subito rassicurato: mi ha detto di essere al 100% a favore del rinnovo della convenzione per i prossimi cinque anni e io ho chiesto di stringere i tempi. Perché il festival ha bisogno di stabilità e continuità, due aspetti fondamentali per chi deve programmare eventi come questo, di risonanza internazionale. A Tambellini ho voluto dire chiaramente che il pubblico aspetta le sue mosse e che non si può perdere altro tempo”.
In ballo ci sono già importanti contatti per la prossima edizione, con artisti di fama mondiale. Sogni accarezzati e rimasti ancora nel cassetto che potrebbero essere realizzati: Mimmo D’Alessandro è pronto al grande ‘colpo’ ma per l’annuncio ufficiale serve quel rinnovo della convenzione, che spazzi via per altri cinque anni ogni residuo d’incertezza.
“Arriverà in tempi brevissimi – assicura il sindaco -: ad Alan Friedman l’ho detto chiaramente. La pratica arriverà in consiglio comunale alla prima data utile, la più vicina possibile: personalmente ho dato dimostrazione in tutti i modi e in tutte le sedi sulla mia sincera convinzione che il Summer Festival sia patrimonio della città. Appena possibile – aggiunge – mi piacerà portare la discussione anche in seno al consiglio comunale, che rappresenta appunto la città nella sua interezza. E lo voglio fare anche alla luce delle polemiche che ci sono state. Per il resto, gli uffici preposti sono già al lavoro per la nuova convenzione che verrà approvata senza alcun ostacolo dalla giunta che presiedo. Dal consiglio comunale riceveremo gli indirizzi, perché essi siano il più possibile condivisi. Ma Mimmo D’Alessandro può stare assolutamente tranquillo e io non so più come dirlo: consideriamo fermamente il Summer Festival una risorsa irrinunciabile”.
Equivoci chiariti? La speranza delle parti è che non si debba ancora tornare sull’argomento, ma Friedman ha spiegato chiaramente: “E’ chiaro che anticipare i tempi per il rinnovo della convenzione non è un capriccio del Summer Festival – commenta – io non mi occupo degli eventi e dell’organizzazione, il mio ruolo è di rappresentanza e per così dire politico. Ma c’è necessità di programmare: il Summer Festival infatti deve pensare al suo pubblico”. E, a proposito, quello di quest’anno è stato già numerosissimo.
Stasera per festeggiare la ricorrenza dei 20 anni c’è stato un momento ‘rievocativo’ delle varie edizioni della kermesse a Palazzo Sani, sede della Confcommercio: presenti sia Mimmo D’Alessandro che il sindaco Alessandro Tambellini. Un’occasione per quest’ultimo per ribadire che il Summer è una risorsa e che la convenzione è in dirittura d’arrivo. Un assist a D’Alessandro che ha rilanciato: “Il Summer Festival non può essere fatto in nessun’altra città, per questo vorrei che il Comune ne acquisisse il marchio perché è inscindibile dalla città”.

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