ProGes: Pia Casa, chiesti più controlli per sicurezza

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La sicurezza alla Rsa Pia Casa è un problema che ProGes, la cooperativa che ne ha ottenuto l’affidamento in concessione, aveva già sollevato. Ma non è imputabile al personale, come ieri sostenevano i sindacati che hanno lanciato l’allarme dopo i bivacchi e i danneggiamenti del 21 agosto scorso. “La situazione di degrado e di insicurezza degli spazi circostanti alla Pia Casa è davvero seria e preoccupante – sostiene la cooperativa sociale Proges – e si ripercuote pesantemente sui famigliari e sugli operatori che quotidianamente devono accedere alla struttura”.

“Da tempo – continua la Proges – abbiamo sollecitato un maggiore presidio da parte delle forze dell’ordine, che rinnoviamo dopo i recenti episodi. Ma confondere questo tema con quello della riorganizzazione del personale recentemente attuata è scorretto. Non è certo compito degli operatori, degli infermieri o del personale ausiliario presidiare e garantire la sicurezza, all’interno e tantomeno all’esterno della struttura. Stupisce anzi che proprio il sindacato chieda ai lavoratori di svolgere mansioni del tutto improprie e oltretutto pericolose come queste. Viceversa – spiega – l’attuale organico della struttura è stato determinato sulla base delle necessità di funzionamento del servizio, ovvero per garantire appieno la cura e l’assistenza degli ospiti. E a questo scopo – conclude – e non ad altri impropri, corrisponde”.

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